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Il presidente Kompatscher al vertice dei media in Vorarlberg

Kompatscher ha partecipato ad un dibattito all'interno del Mediengipfel in Tirolo lanciando un messaggio ottimistico: "I populismi saranno sconfitti"

Da destra, il presidente Arno Kompatscher, la moderatrice Esther Mitterstieler, Sonja Ledl-Rossmann e Markus Wallner. Foto: pro media Kommunikation /APA-Fotoservice/F. Lechner
Da destra, il presidente Arno Kompatscher, la moderatrice Esther Mitterstieler, Sonja Ledl-Rossmann e Markus Wallner. Foto: pro media Kommunikation /APA-Fotoservice/F. Lechner

Giornalisti, amministratori, esperti di politica internazionale, economia e informazione a confronto in questi giorni nella zona dell'Arlberg tra Voralberg e Tirolo per il dodicesimo “vertice dei media” (Mediengipfel) promosso dalla Federazione della stampa estera a Vienna e dall’agenzia ProMedia. I vari forum di discussione sono concentrati suil'Europa e sul “futuro digitale – si legge nel programma - in continua tensione tra democrazia e dittatura dei dati”. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher, assieme al collega Markus Wallner (Vorarlberg) e alla presidente del consiglio tirolese Sonja Ledl-Rossmann, ha partecipato ieri sera (venerdì 30 novembre) a St. Christoph in Tirolo a un dibattito sul tema “Cosa resta della presidenza europea austriaca?” condotto dalla giornalista Esther Mitterstieler del settimanale News. Nel corso del dibattito si é parlato del proliferare dei populismi, di Europa delle regioni, dell’esempio dato dalla cooperazione transfrontaliera nell’ambito dell’Euregio, in particolare per quanto riguarda il settore della mobilità, e dell’importante contributo che possono dare i giovani per il futuro dell’Unione europea. Kompatscher ha voluto dare un messaggio ottimistico, affermando che, a suo dire, “tra dieci anni l’idea di Europa e delle sue istituzioni sarà rafforzata”. Secondo il Landeshauptmann “ i populismi hanno una data di scadenza, sono convinto che riusciremo ad entusiasmare ancora di più i giovani riguardo all’Europa e a mettere i populisti sulla difensiva”. Riguardo alla manovra finanziaria del governo italiano sottoposta ad accertamenti da parte dell'Europa Kompatscher ha detto di trovare "veramente poco ragionevole quello che il governo sta facendo, non solo nei confronti dell'Ue ma anche nei confronti dell'Italia stessa". 

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