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Maltempo in Vallelunga, riaperta la strada
E' stata riaperta alle 7 di questa mattina la strada provinciale 49 dopo che martedì (11 giugno) lo straripamento del Rio Pezzei nella frazione di Pezzei in Vallelunga ne aveva imposto la chiusura per ragioni di sicurezza. La frana è stata provocata dal rapido scioglimento delle nevi di questi giorni, di conseguenza acqua e fango hanno invaso la strada all'altezza del chilometro 7. Nel pomeriggio di martedì, vero le ore 16, nello stesso punto si è verificato un ulteriore evento franoso. Roland Schweitzer, direttore dell’Ufficio bacini montani ovest dell’Agenzia per la Protezione civile e Stephan Bauer, direttore del Servizio strade della Val Venosta, hanno deciso di chiudere la strada durante la notte invece di tentare subito un intervento di sgombero del materiale. La decisione è stata presa di concerto con i geologi dell’Ufficio geologia e prove materiali, il Comune di Curon Venosta e i vigili del fuoco volontari di Vallelunga.
Ieri mattina (12 giugno) i tecnici hanno svolto un sopralluogo sul posto, decidendo di prolungare la chiusura. "La strada non può essere riaperta, perché sussiste il pericolo di ulteriori frane" ha chiarito Schweitzer. Nella notte fra martedì e mercoledì, infatti, si era staccata un’altra grossa frana, che aveva divelto i guard rail del ponte sul rio Pezzei. Grazie a diversi sopralluoghi e interventi, i vigili del fuoco volontari hanno tenuto sempre sotto controllo la situazione. Protezione civile e Servizio strade hanno riaperto infine questa mattina (giovedì 13 giugno) la strada, una volta conclusi i lavori di sgomebro della carreggiata.
- All'origine della frana vi sono state sia le intense precipitazioni sia l'intenso scioglimento delle nevi. Foto: Agenzia per la protezione civile/Luca Messina [JPG 82 KB]
- Oggi la riapertura della strada. Foto: Agenzia per la protezione civile/Luca Messina [JPG 68 KB]
- Il Rio Pezzei in Vallelunga ha reso inagibile la strada provinciale della val Venosta. Foto: Agenzia per la protezione civile/Luca Messina [JPG 72 KB]
- Il letto del torrente ha deovuto essere liberato da fango e rocce. Foto: Agenzia per la protezione civile [JPG 63 KB]