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Rifugio Petrarca, quest'estate al via la ricostruzione

Con la consegna odierna (3 giugno) dei lavori alle imprese vincitrici dell'appalto può prendere il via la costruzione del nuovo rifugio Petrarca. L'assessore Bessone: Incaricate ditte locali

L'edificio del nuovo rifugio Petrarca si inserirà in modo armonioso nel paesaggio rispecchiando le peculiarità dell’ambiente circostante. (ASP/Edilizia pubblica)
L'edificio del nuovo rifugio Petrarca si inserirà in modo armonioso nel paesaggio rispecchiando le peculiarità dell’ambiente circostante. (ASP/Edilizia pubblica)

I lavori per la riedificazione del nuovo rifugio Petrarca all’Altissima, o Stettinerhütte sono stati consegnati oggi (3 giugno) all'associazione temporanea d'imprese Graf & Söhne – HOLKA Genossenschaft, vincitrici della relativa gara d’appalto indetta a livello europeo, che li avvieranno già quest'estate per proseguire nei periodi estivi dei successivi due anni. Il contratto con le imprese è stato sottoscritto il 22 maggio 2020. I tempi realizzativi sono di 1.095 giorni e la consegna presunta del nuovo rifugio Petrarca è prevista per l'estate 2023. Sarà ricostruito al posto di quello vecchio a quota 2.875 metri in val di Plan, nel comune di Moso in Passiria all'interno del parco naturale Gruppo di Tessa, sul versante sud delle Ötztaler Alpen. La struttura era stata distrutta da una valanga nel febbraio 2014. 

Investimento di oltre 3 milioni di euro

"La Provincia investe 3,155 milioni di euro per la costruzione del rifugio al fine di ripristinare un bene di sua proprietà che ha ritorni positivi sul comparto turistico e per la collettività", afferma l’assessore provinciale al patrimonio ed edilizia pubblica Massimo Bessone. "Nel momento estremamente sensibile della ripartenza, mi fa piacere che a realizzarlo siano due imprese locali, entrambe di Moso in Passiria", fa presente l'assessore sottolineando: "È importante far lavorare le nostre imprese per rimettere in moto l'economia".

Pronto per l'estate 2023

Il rifugio è fra le mete più apprezzate dagli amanti delle escursioni in montagna, sia a piedi sia in mountain bike. In attesa del nuovo edificio, per non interrompere la frequentazione di questo polo di attrazione il Dipartimento edilizia pubblica ha fatto realizzare casette provvisorie in legno con annessi servizi igienici per consentire il pernottamento degli escursionisti. Inoltre, nell'estate 2019 è stata captata una sorgente e realizzato l'approvvigionamento con acqua potabile per l'attuale situazione e per il futuro rifugio. Se tutto procede bene, per l'estate 2023 la struttura potrà tornare ad essere un importantissimo punto di appoggio alpino e punto nodale per tanti sentieri per le escursioni a piedi e itinerari per la mountain bike e parte dell’anima del turismo alpino della val Passiria e della val di Fosse. Il rifugio Petrarca, che si raggiunge dall'alta via di Merano da Pfelders e dalla Val di Fosse, costituisce anche la decima tappa dell'alta via Tiroler Höhenweg. 

Struttura moderna e sostenibile

Secondo il progetto siglato dal raggruppamento temporaneo capeggiato da Area architetti associati, vincitore del concorso di progettazione indetto a livello europeo, il nuovo rifugio Petrarca disporrà di 84 posti letto suddivisi in camerate da 4, 6, 8, 10 e 12 persone. È prevista, inoltre, una sala da pranzo per un totale di 96 ospiti, un bar, una cucina, i servizi igienici, un locale lavanderia, oltre agli spazi riservati ai gestori e al personale. Per gli arredi è preventivata una spesa di circa 350.000 euro. Il nuovo edificio avrà superficie lorda di poco più di 1.000 metri quadri e un volume di oltre 3.000 metri cubi. Situato all’interno del parco naturale Gruppo di Tessa, l’edificio del rifugio si inserirà in modo armonioso nel paesaggio rispecchiando le peculiarità dell’ambiente circostante.

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