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Siglato accordo per interramento linea alta tensione nel Meranese

Oggi, 29 giugno, a Tel, firmata convenzione Provincia-Comuni di Lagundo, Marlengo, Merano, Caines, Rifiano e Tirolo e Alperia Greenpower per finanziare interramento linea alta tensione nel Meranese.

Il progetto interessa la linea aerea dal traliccio 154 della linea San Leonardo-Marlengo, nel comune di Rifiano, al traliccio 231 della linea Marlengo- Mezzocorona, nel comune di Marlengo. (Foto: Terna Spa)
Il progetto interessa la linea aerea dal traliccio 154 della linea San Leonardo-Marlengo, nel comune di Rifiano, al traliccio 231 della linea Marlengo- Mezzocorona, nel comune di Marlengo. (Foto: Terna Spa)

L'intera conca del Meranese sarà liberata da una linea ad alta tensione 132 kV e un tratto di circa 10,4 chilometri di linea ad alta tensione sarà interrato nel nuovo traforo di Monte S.Benedetto a Merano. Inoltre, come richiesto dal Comune di Marlengo, grazie allo smantellamento dei tralicci si libererà una nuova area da destinare a nuovo insediamento. Gli interventi sono possibili in seguito alla sottoscrizione dell'apposita convenzione fra enti per il finanziamento delle opere, avvenuta oggi (29 giugno) presso la centrale idroelettrica di Tel/Lagundo. Hanno apposto la loro sigla il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il vicepresidente e assessore provinciale all'energia e ambiente Giuliano Vettorato, per la Provincia, i sindaci per i Comuni di Lagundo, Marlengo, Merano, Caines, Tirolo e Rifiano, e Mario Trogni amministratore delegato della società Alperia Greenpower spa.

Maggiore qualità di vita e sostenibilità

La sigla è stata preceduta dalla presentazione di questa operazione dai risvolti rilevanti. L'attuazione del progetto ha un impatto positivo sulla qualità della vita e del paesaggio e della sostenibilità ambientale in una zona ad alta densità turistica. Inoltre, viene liberata un'area a Marlengo da destinare a nuova zona per insedimanenti.

"Grazie all'ottima collaborazione tra Provincia, Comuni e Alperia Greenpower siamo in grado di smantellare i tralicci. Il nullaosta ai lavori stradali per la circonvallazione nel tratto di monte San Benedetto consente il contestuale avvio degli interventi tanto attesi, che andranno ad alleggerire le persone e l'ambiente", fa presente il presidente  Arno Kompatscher

"È una giornata storica", ha sottolineato l'assessore Giuliano Vettorato ringraziando tutti gli enti coinvolti "per la bella collaborazione e per gli esiti del progetto che ha ricadute molto positive sul paesaggio e l'ambiente e su tutta la comunità".

Parlando a nome di tutti i Comuni interessati dal progetto, il sindaco di Lagundo Ulrich Gamper ha affermato: "Dopo aver investito tanto tempo siamo contenti dei frutti. È un progetto che interessa tutta la popolazione della zona ed è condiviso da tutti i cittadini, che lo sostengono".

"Realizzare progetti così sentiti dalla popolazione, che hanno un forte impatto simbolico, dà un senso alla missione della nostra azienda di gestire un patrimonio pubblico con ritorno sul territorio", ha fatto presente Mario Trogni, ad di Alperia Greenpower Spa

Via 50 tralicci e 10,4 km di linee aeree

"Aver riconosciuto le opportunità che si prospettavano ha fatto aprire sinergie e prodotto un progetto che garantisce vantaggi a tutto il territorio", ha affermato, Flavio Ruffini, direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima, che ha illustrato i dettagli progettuali degli interventi, la cui idea era sorta già nel 2005.  Il progetto interessa la linea aerea ad alta tensione dal traliccio 154 della linea San Leonardo-Marlengo, nel comune di Rifiano, al traliccio 231 della linea Marlengo-Mezzocorona, nel comune di Marlengo, che attraversa il territorio dei comuni di Lagundo, Caines, Marlengo, Merano, Rifiano e Tirolo; in particolare gli interventi si riferiscono al tratto dall'intersezione della strada statale delle Palade a Marlengo, ai piedi del monte Tramontana, fino a Rifiano, un po’ a nord dell'incrocio con Caines. La linea prosegue quindi verso passo Giovo in direzione della val di Vizze. Un tratto della linea aerea sarà interrato nel sottopasso da Merano in direzione della Val Passiria, nel nuovo traforo di Monte S.Benedetto. Le demolizioni interessano in totale 50 tralicci esistenti e 10,4 chilometri di linee aeree. Ad esempio, nel comune di Marlengo saranno eliminati 3,3 chilometri di linee aeree e 16 sostegni, andando a liberare una superficie da destinare a zona per nuovi insediamenti. Nel comune di Lagundo verranno meno tratti aerei per 3,1 chilometri e 16 sostegni. Nel comune di Tirolo saranno smantellate linee aeree per 2,2 chilometri e 11 sostegni, in quello di Merano saranno eliminati 3 sostegni e poco meno di un chilometro di tratto aereo. La nuove costruzioni prevedono 3 nuovi sostegni, tratti aerei per 560 metri e tratti in cavo per 8,6 chilometri. Nell'area interessata dagli interventi, nei comuni di Lagundo, Tirolo, Merano e Caines vi saranno solo tratti in cavo.

Investimento di oltre 13 milioni di euro

Il finanziamento delle opere di smantellamento ed interramento delle linee aeree ad alta tensione nella conca del Meranese avviene con risorse locali e provinciali perché d’interesse territoriale e con ricadute prevalentemente a livello locale. Per tale ragione non è stato incluso nel programma strategico statale di ammodernamento della rete energetica di importanza nazionale e quindi non viene finanziato con fondi statali da Terna Spa. L’investimento complessivo per l’opera è di circa 13,2 milioni di euro, 12,3 milioni per la nuova linea e circa 950.000 euro per interventi accessori e quelli di incanalamento nella galleria della variante all'altezza della rotatoria e dell'accesso nei pressi della zona artigianale monte S. Zeno, a carico dell'Ufficio servizio strade ovest della Provincia. Con la convenzione firmata oggi si stabilisce, che il finanziamento di tale progetto verrà garantito con una parte dei fondi ambientali spettanti ai Comuni di Lagundo (26,3%), Marlengo (31,4%) e Merano (1,2%) provenienti dall’esercizio della centrale di Marlengo e spettanti alla Provincia (41,1%), per l'esercizio della centrale di Tel. La società Alperia Greenpower Spa cofinanzia l'opera rinunciando alla parte di fondi ambientali che le spetterebbero in proporzione. La società provvederà ad assegnare l’incarico per gli interventi da realizzare, fungendo da contraente nei confronti di Terna Spa. Sarà in tal modo possibile garantirsi un risparmio di circa il 20% in riferimento all'IVA. I Comuni si impegnano, inoltre, a coprire le spese per lo smantellamento delle vecchie linee nel terriotorio di rispettiva competenza e per le nuve servitù di passaggio.

Marlengo: viene smantellato ulteriore tratto di 2,5 km

Un ulteriore tratto di linea aerea ad alta tensione che scorre sopra l'abitato di Marlengo sul Monte Tramontana per una lunghezza complessiva di 2,5 chilometri è in fase di interramento. Collega la centrale di Marlengo con Mezzocorona, dal sostegno 219 al 226. Il Comune di Marlengo finanzia l'intervento in proprio con un investimento di circa 3,5 milioni di euro, anche provenienti dai fondi ambientali.

 

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