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Sopralluogo dell'assessora Deeg al Servizio di sostegno telefonico

I collaboratori del Servizio di sostegno telefonico ogni anno ricevono circa 10.000 chiamate. “Vogliamo rafforzare il valore del volontariato sociale” ha affermato Deeg.

L'assessora Waltraud Deeg a colloquio con Anita Kröss, Monika Steger e Guido Osthoff (Foto: ASP/Carmen Kollmann)
L'assessora Waltraud Deeg a colloquio con Anita Kröss, Monika Steger e Guido Osthoff (Foto: ASP/Carmen Kollmann)

Assicurare una maggiore visibilità e considerazione al volontariato sociale, questi gli obiettivi dell’incontro dell’assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeeg, con i responsabili del Servizio di sostegno telefonico gestito nel capoluogo dalla Caritas e dalla San Vincenzo di lingua tedesca. “La pressione esercitata dalla società è spesso incredibilmente forte, è quindi importante sapere che a qualsiasi ora è disponibile un servizio di sostegno telefonico in grado di fornire aiuto ed ascolto. Il fatto che questo servizio viene svolto prevalentemente da volontari è un esempio particolarmente lodevole di quanto viene realizzato nella nostra società e motivo di particolare orgoglio per tutto il volontariato sociale. Questo servizio svolge inoltre un prezioso lavoro di prevenzione che spesso non è riconosciuto appieno” afferma l’assessora.

Un aiuto per affrontare i problemi assieme

Il Servizio di sostegno telefonico (e online), svolto dalla Caritas in collaborazione con la San Vincenzo di lingua tedesca, è dedicato alle persone in crisi bisognose di consiglio e di una voce amica che le aiuti a superare angosce e preoccupazioni e che le liberi della paura di non farcela. Gli 88 operatori affrontano i problemi assieme a chi chiama (o manda un messaggio) e cercano di capire cosa possa servire per alleviare la situazione di difficoltà delle persone al telefono, aiutandole a riacquistare il controllo perduto.

“Il Sostegno al telefono offre orientamento su questioni personali, situazioni di vita vissute con senso di oppressione e consulenza in merito a decisioni difficili da prendere. Viene rispettato l’anonimato di chi ci chiama, non interessano i nomi delle persone ma capire cosa può aiutarle a stare meglio” ha affermato nel corso dell’incontro Monika Steger che dirige il servizio da giugno.

Formazione, aggiornamento e riservatezza 

Gli operatori svolgono il loro ascolto con attenzione, rispetto e stima, senza riguardo alle posizioni ideologiche, alle opinioni politiche o al credo religioso. La riservatezza assoluta è una delle caratteristiche essenziali del servizio. Le tematiche più frequenti riguardano la solitudine, l’ansia, le separazioni, le paure e il rischio di suicidio.

“Sono fondamentali una buona conoscenza specialistica ed un lavoro basato sul volontariato. Per questa ragione attribuiamo una grande importanza alla formazione ed all’aggiornamento dei nostri collaboratori” ha affermato il responsabile del settore della Caritas, Guido Osthoff.

Ogni anno giungono circa 10.000 telefonate alle quali si aggiungono 1260 dialoghi online con circa 80 persone. Nel periodo più acuto del Coronavirus il servizio è stato momentaneamente sospeso per tutelare la salute dei volontari, ma da maggio il servizio si sostengo telefonico è nuovamente attivo h24, anche la domenica e nelle giornate festive al numero 0471 052 052 o all’indirizzo online telefonseelsorge-online.bz.it.

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