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Personale provinciale: ok della Giunta a misure a tutela della dignità

La Provincia nominerà nei prossimi mesi un Consigliere o una Consigliera di fiducia, cui il personale potrà rivolgersi in casi di discriminazioni, violenze morali, psichiche e mobbing.

Il Consigliere di fiducia ha il compito di essere un punto di riferimento e consulenza per situazioni problematiche e conflittuali. (Foto: freepik)
Il Consigliere di fiducia ha il compito di essere un punto di riferimento e consulenza per situazioni problematiche e conflittuali. (Foto: freepik)

I dipendenti dell'amministrazione provinciale vittime di discriminazioni, molestie morali, fisiche, sessuali o mobbing potranno presto fare riferimento a una figura di supporto esterna all'amministrazione provinciale: il Consigliere o la Consigliera di fiducia. L'istituzione di questa figura è stata approvata oggi (11 agosto) dalla Giunta provinciale proprio con lo scopo di tutelare la dignità del personale della pubblica amministrazione. Tale Consigliere, da nominarsi quest'anno attraverso una procedura di selezione per la durata di tre anni, fornirà agli interessati consulenza e supporto. In quanto esperto della propria materia, il Consigliere di fiducia agisce in piena autonomia ed è soggetto al segreto professionale. Tra le sue responsabilità rientrano anche la formazione delle dirigenti e dei dirigenti, la sensibilizzazione e l'informazione sul tema. Attualmente il punto di contatto e di consulenza in caso di episodi conflittuali è l'Ufficio sviluppo personale. L'anno scorso tale ufficio ha fornito un supporto a lungo termine in 17 situazioni difficili, rispetto ai 26 casi dell'anno precedente. Inoltre il personale specializzato dell'Ufficio ha accompagnato 16 processi di sviluppo del team.

Sindacati e Consigliera di parità hanno collaborato alla stesura

Alle "Misure a tutela della dignità del personale della Provincia autonoma di Bolzano, con particolare riferimento alla funzione della Consigliera/del Consigliere di fiducia" approvate oggi dalla Giunta provinciale si lavora da diverso tempo. Nella fase di valutazione sono stati coinvolti i sindacati e la Consigliera di parità. Le misure da un lato e la figura del Consigliere dall'altro dovrebbero contribuire a far sì che le linee guida del Codice di comportamento del personale della Provincia siano una realtà vissuta all'interno dell'amministrazione provinciale: parità di trattamento, correttezza, rispetto e un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità delle donne e degli uomini. Tutti i funzionari provinciali sono tenuti a contribuire a un'atmosfera di lavoro positiva e a trattarsi reciprocamente con rispetto.

Tutela della dignità umana: il quadro normativo di riferimento

La tutela della dignità umana è considerata in molti Stati come un principio costituzionale da cui derivano i diritti fondamentali. In questo senso, la Costituzione italiana impone anche ai datori di lavoro l'obbligo di tutelare i propri dipendenti, la loro salute e la loro integrità. Gli sviluppi sociali degli ultimi decenni, compresa la crescente percentuale di donne che lavorano, hanno cambiato la vita lavorativa e, di conseguenza, hanno portato la politica ad adottare misure per regolamentare e proteggere i dipendenti. Ad esempio, nella sua raccomandazione 92/131/CEE del novembre 1991 sulla tutela della dignità degli uomini e delle donne sul lavoro nella pubblica amministrazione, la Commissione europea ha raccomandato nel settore pubblico l'istituzione della figura della Consigliera/del Consigliere di fiducia. Questa raccomandazione viene ora attuata dall'amministrazione provinciale altoatesina, sulla base delle "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" (decreto legislativo 165/2001), della legge provinciale sul personale (14/2015), del contratto collettivo intercompartimentale e del Codice di comportamento del personale del 2018.

Anche Comune e Azienda Sanitaria hanno un Consigliere di fiducia

In Alto Adige ci sono già pubbliche amministrazioni che hanno nominato una Consigliera o un Consigliere di fiducia, ad esempio il Comune di Bolzano e l'Azienda Sanitaria. Alcune scuole superiori organizzano anche la formazione per queste figure. In aggiunta alle misure per il personale provinciale, l'amministrazione progetta l'istituzione di uno Sportello mobbing provinciale, insediato presso la Consigliera di parità. Sulla base di colloqui già intercorsi con la Commissione provinciale per le pari opportunità e la Consigliera di parità, la Giunta intende anche sviluppare un progetto di legge in tal senso.

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