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Nuovi criteri per le borse di studio universitarie

La Giunta provinciale ha stabilto nuove regole per le borse di studio per studenti iscritti all'universitá. Modifiche introdotte anche per venire incontro agli studenti "in ritardo" per il Covid.

Nuove regole per le borse di studio per gli universitari (Foto: pixabay)
Nuove regole per le borse di studio per gli universitari (Foto: pixabay)

Nella seduta di ieri (25 agosto) la Giunta provinciale ha approvato il regolamento per le borse di studio a studenti universitari. Innanzitutto è stato adeguata, rispetto allo scorso anno, la valutazione della situazione economica per le borse di studio a studenti iscritti all’università o ad una scuola o istituto di istruzione e formazione tecnica superiore. Inoltre, la Giunta provinciale, su richiesta dell’assessore competente per il diritto allo studio, ha introdotto misure per garantire il diritto all'istruzione superiore in caso di emergenza sanitaria, come nel caso della pandemia da Coronavirus.

Gli studenti iscritti a universitá o scuole e istituti tecnici di istruzione superiore, che durante l’anno accademico sono alloggiati fuori famiglia per motivi di studio, possono richiedere ogni anno borse di studio ordinarie e straordinarie. Dallo scorso anno la base di calcolo è la “Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio” DURP e il “Valore della Situazione Economica” VSE, che si riferisce al nucleo familiare di base. L’introduzione della DURP e della relativa attestazione VSE ha tuttavia avuto un impatto sull’ammontare delle borse di studio, che ha reso necessaria una valutazione interna da parte dei collaboratori dell’ufficio per il diritto allo studio universitario.

La Giunta provinciale, su richiesta dell’assessorato in lingua tedesca, ha anche adeguato parzialmente i parametri a favore degli studenti, a partire dall’anno accademico 2020/2021. Ciò significa che la soglia VSE è stata aumentata di 0,5 punti giá a partire dal primo componente del nucleo familiare di base che alloggia fuori famiglia per motivi di studio e non solo a partire dal secondo. A questo proposito, l’assessore ritiene che “adeguando le soglie del VSE in base all'esperienza dell'anno precedente, non solo garantiamo una distribuzione più equa delle borse di studio, ma le borse di studio sono anche un po' più alte.”

Dal 28 settembre fino al 20 novembre 2020 gli studenti iscritti a università o scuole e istituti tecnici di istruzione superiore potranno presentare la domanda online per una borsa di studio ordinaria e straordinaria. La Direttrice della ripartizione per il diritto allo studio Rolanda Tschugguel invita le famiglie a prepararsi preventivamente per la presentazione della domanda e a richiedere per tempo la DURP e il VSE presso i patronati convenzionati o i centri di assistenza fiscale (CAAF). La relativa lista è disponibile alla pagina web provinciale delle borse di studio. Visto che al momento della presentazione della domanda di borsa di studio bisogna già disporre della dichiarazione DURP e del VSE, è consigliabile concordare sin d’ora un appuntamento, spiega la Direttrice di Ripartizione Tschugguel.

Nuove misure "Covid"

A marzo di quest’anno, le universitá, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, hanno interrotto la loro attività didattica in presenza trasformandola in didattica a distanza. Questo ha comportato, inoltre, che numerosi studenti non sono riusciti a portare avanti il loro studio come avevano pianificato. “Noi non possiamo permettere che studenti, beneficiari di una borsa di studio, a causa della pandemia da coronavirus subiscano un danno, perché ad esempio offerte formative non hanno avuto luogo o perché non hanno potuto sostenere esami o li hanno sostenuti più tardi del previsto”, sostiene l’assessore competente per il diritto allo studio.

Per questo motivo nella seduta di ieri (25 agosto) la Giunta provinciale, ha deciso di considerare eventuali circostanze difficili in caso di emergenza sanitaria, garantendo in tal modo il diritto allo studio. Il regolamento rielaborato consente agli studenti che durante l’emergenza sanitaria non sono riusciti a concludere il proprio studio nei tempi previsti oppure non hanno potuto sostenere tutti gli esami previsti, di poter comunque, a certe condizioni, richiedere una borsa di studio ordinaria o straordinaria.

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