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Pollini: 2020 anno record. Con il caldo al via il volo pollinico

Temperature miti e fioritura inducono volo pollinico e avviano la stagione delle allergie da pollini. Assessore Vettorato: Dati aggiornati sulla situazione pollini dal Servizio informazione pollinica.

A fine inverno i piccoli coni terminali del cipresso rilasciano grandi quantità di polline nell’aria (Foto: Agenzia ambiente e tutela clima/Edith Bucher)
A fine inverno i piccoli coni terminali del cipresso rilasciano grandi quantità di polline nell’aria (Foto: Agenzia ambiente e tutela clima/Edith Bucher)

Passata l’ondata di freddo polare, in questi giorni si registra un incremento delle temperature. Così, dopo un gennaio pressoché privo di pollini nell’aria, dalla metà di febbraio vi sono le prime fioriture e aumenta la presenza di pollini. " “È molto importante fornire alle persone che soffrono di allergie un servizio puntuale sull’andamento della carica pollinica giornaliera. Grazie al lavoro del Laboratorio biologico dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima si ottengono risultati che consentono di dare indicazioni ulteriori sulle misure di prevenzione e protezione”, afferma l’assessore provinciale all’ambiente Giuliano Vettorato.

Prime fioriture di noccioli, ontani e cipressi

Dalla metà di febbraio fioriscono noccioli e ontani. Nelle aree meridionali della provincia sono pronti a sbocciare anche i cipressi. “Se il tempo permane soleggiato e asciutto queste piante dovrebbero fiorire e, soprattutto in presenza del vento, rilasciare grandi quantità di polline nell’aria”, sottolinea Edith Bucher, responsabile del Servizio di informazione pollinica. “Cariche polliniche elevate potrebbero così interessare tra febbraio e marzo in particolar modo anche le aree limitrofe ai boschi, tipico habitat del nocciolo, o quelle lungo rii, fiumi e laghi, dove crescono gli ontani”, fa presente Bucher.

Aggiornamenti online e sulla app per smartphone

“I dati attualizzati sulla carica pollinica sono imprescindibili, dal momento che l’avvio della fioritura delle piante e quindi la presenza di pollini nell’aria varia a seconda delle condizioni meteo”, afferma Bucher. Per mezzo dei bollettini costantemente attualizzati le persone allergiche possono avere informazioni sulla concentrazione di pollini nell’aria nelle varie zone dell’Alto Adige. Inoltre, per conoscere la situazione attuale è possibile consultare online le previsioni a 3 giorni. Le previsioni a 3 giorni possono essere visualizzate sul proprio smartphone grazie alla app-pollini gratuita  che informa sulla carica pollinica del giorno di consultazione e dei 2 giorni successivi. Ulteriori informazioni sul portale web della Provincia dedicato al tema dell'ambiente nella sezione pollini e sul portale POLLnet rete di monitoraggio del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA).

Volo pollinico, 2020 anno record

“Il 2020 è stato un anno record per il volo pollinico in Alto Adige”, afferma Alberta Stenico, direttrice del Laboratorio biologico, stilando a inizio della stagione dei pollini un bilancio su quella trascorsa. “Dall’avvio delle rilevazioni riferite al volo pollinico nel 1994 ad oggi non erano state mai rilevate concentrazioni di pollini nell’aria talmente elevate”, fa presente Stenico. L’intensità del volo pollinico dipende da molteplici fattori: contano la quantità dei boccioli e in particolar modo le condizioni meteo prima e durante la fioritura. Nella passata stagione per le temperature miti si era registrato un anticipo di fioritura, a differenza che nel 2021. 

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