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Breathe: murales sul tema del Covid-19 in Alto Adige
Il mondo giovanile e il settore dell'arte sono due universi particolarmente penalizzati dal Covid-19. Per scardinare i simboli negativi associati alla pandemia nasce "Breathe!", progetto visionario curato da Outbox - Urban Art in South Tyrol in collaborazione con la cooperativa sociale Young Inside, e fortemente voluto dalla Ripartizione provinciale cultura italiana. Il progetto è stato presentato oggi (19 marzo) nel corso di una conferenza stampa. “Ora più che mai è fondamentale lanciare dei segnali di speranza e di positività – ha sottolineato l’assessore Giuliano Vettorato - ho sostenuto questa grande mobilitazione artistica, unica nel suo genere in Italia, perché sono convinto che l’arte murale sia il linguaggio ideale per far sì che la cultura, diventando parte integrante del nostro paesaggio e quindi del nostro sguardo quotidiano, ci stimoli a cercare nuove risorse per non smettere mai di 'respirare'. Sono convinto che non si possa rispondere al Covid solo con sussidi, ma si debba reagire con azioni culturali originali: è la pandemia stessa che dà forza a questo progetto”.
Che cos’è il progetto “Breathe!”
“Breathe!” è pronto a coinvolgere tutto l’Alto Adige attraverso sei nomi di alto profilo della scena internazionale dell'arte urbana, che saranno protagonisti di altrettanti murales ideati per piccoli e grandi centri. Due le opere a Bolzano, una a Bressanone, una a Laives, una a Merano e una a Brunico, tutte sostenute dai rispettivi comuni. “Si tratta di un percorso artistico multiforme, che offrirà riflessioni longeve e ad ampio raggio – ha promesso Anna Bernard, fondatrice di Outbox - per le strade in cui siamo abituati a transitare quotidianamente e distrattamente, d'ora in poi ci sarà modo di stupirsi”. Il progetto si svilupperà da metà aprile fino all'autunno, regalando mese dopo mese alle comunità locali i progetti artistici. “Breathe coinvolgerà i giovani e tutta la cittadinanza per riflettere sul tempo che stiamo vivendo”, hanno aggiunto i responsabili di Young Inside. Anche l’IPES avrà un ruolo attivo nel progetto, mettendo a disposizione le facciate di alcuni edifici. “La nostra intenzione – ha evidenziato la presidente Francesca Tosolini - è quella di valorizzare i quartieri dove siamo presenti con le nostre case, per le quali dobbiamo sempre essere più attenti a ogni forma di miglioramento e di recupero”.
Gli artisti coinvolti nel progetto
A Bolzano, lo street artist cagliaritano Tellas realizzerà la prima facciata di "Breathe!" a partire da metà aprile. Dopo di lui si alterneranno Egeon (all'anagrafe Matteo Picelli), che nel 2018 ha offerto alla città capoluogo la sua prima grande opera murale “Ricorda la Bellezza”, in via Roen; e ancora l'artista marchigiano Giulio Vesprini, la spagnola Elisa Capdevila e il sardo Roberto Cireddu (in arte Ciredz). "Il nome del sesto artista coinvolto nel progetto – ha precisato Anna Bernard – sarà rivelato a breve, una volta definiti gli ultimi dettagli della nostra collaborazione". Le biografie degli artisti che partecipano al progetto "Breathe!" sono allegate a questo comunicato.
Info: www.breatheproject.it
Video conferenza stampa Youtube
- Una delle opere realizzate a Roma dall'artista cagliaritano Tellas (Foto: ASP) [JPG 43 KB]
- Il murales che la spagnola Elisa Capdevila ha realizzato a Ostenda, in Belgio (Foto: ASP) [JPG 42 KB]
- La presentazione di "Breathe!": Anna Bernard, Giuliano Vettorato e Francesca Tosolini (Foto: ASP/Fabio Brucculeri) [JPG 49 KB]
- Le biografie degli artisti che partecipano al progetto "Breathe!" [PDF 148 KB]