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#AiutiCovid per palestre, centri fitness e scuole di danza
I regolamenti restrittivi per la gestione della pandemia da Covid-19 hanno colpito in modo particolarmente duro alcuni settori economici. "I centri fitness e le scuole di danza sono chiusi senza aver mai potuto riaprire dallo scorso ottobre" sottolinea Philipp Achammer. La proposta approvata oggi (30 marzo) dalla Giunta provinciale è stata quella di dare un sostegno alle persone e alle aziende del settore tramite un sussidio Covid. "Dopo le misure di sostegno che abbiamo fornito lo scorso settembre alle agenzie di viaggio e ai tour operator, ai fornitori di servizi per eventi e alle compagnie di trasporto passeggeri, alle discoteche e alle sale da ballo, ora intendiamo fornire #AiutiCovid ai centri fitness e alle scuole di danza" ha spiegato Achammer.
Calo di fatturato minimo del 40 per cento
I lavoratori autonomi, le imprese individuali e le società che derivano almeno il 70 per cento del loro fatturato totale dalla gestione di centri fitness o l'insegnamento di sport in palestre o studi di fitness potranno richiedere sovvenzioni speciali da ora fino al 14 maggio 2021. L'aiuto-Covid può essere richiesto anche da coloro che offrono attività motorie al chiuso, come ad esempio yoga e pilates, e hanno dovuto sospendere l'attività a causa della pandemia. Per accedere al contributo occorre che l'attività sia già stata svolta prima del 1° gennaio 2019 e che abbia generato un fatturato minimo di 30.000 euro nel 2019. Inoltre, ci deve essere la prova di una diminuzione del fatturato di almeno il 40 per cento nel periodo dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
#AiutiCovid fino a 80.000 euro
Le sovvenzioni provinciali saranno valutate sulla base dei costi operativi fissi nel 2019, tenendo conto anche del calo del fatturato. Per un un calo di fatturato complessivo dell'impresa compreso fra il 40 e il 50 per cento nel periodo marzo, aprile, maggio, novembre e dicembre 2020, rapportato allo stesso periodo dell’anno precedente, la sovvenzione è del 40 per cento dei costi fissi annuali dichiarati. Il contributo aumenta al 60 per cento dei costi fissi dichiarati se il calo del fatturato è tra il 50 e il 60 per cento nello stesso periodo rafforntato a quello dell'anno precedente. Infine, la norma destina un contributo del 70 per cento dei costi fissi può essere concesso se il calo del fatturato è superiore al 70 per cento nei mesi di chiusura rispetto agli stessi periodi del 2019. L'importo massimo del contributo provinciale è di 80.000 euro, per i gruppi di imprese è di 100.000 euro. Il contributo non può essere superiore ai costi fissi del 2020. In caso contrario, il beneficiario dovrà restituire la parte della sovvenzione che eventualmente supera la somma dei costi fissi per l'intero anno 2020, più gli interessi legali che maturano dalla data di pagamento della sovvenzione.
Le domande possono essere presentate fino al 14 maggio
Sono escluse dall'accesso al presente sussidio le aziende che erano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, così come le imprese che hanno già ottenuto un aiuto ai sensi dei criteri "COVID-19 – Sussidi alle piccole imprese" deliberato dalla Giunta provinciale il 15 aprile 2020, tuttavia ma solo se il sussidio ottenuto aveva già coperto almeno il 50 per cento dei costi fissi sui quali interviene il presente provvedimento. Come ha spiegato la direttrice del Dipartimento provinciale all'Economia, Manuela Defant, le domande possono essere presentate tramite posta certificata (PEC) fino al 14 maggio 2021 (handel.commercio@pec.prov.bz.it). Da domani, mercoledì 31 marzo, il servizio di eGov per i contributi alle palestre e scuole di danza sarà a disposizione sul portale della Provincia degli #AiutiCovid.