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Museo archeologico, definiti i criteri per la scelta della sede
Nei mesi scorsi la Provincia di Bolzano ha affrontato l’esigenza di individuare la sede migliore possibile per il Museo archeologico dell’Alto Adige, attivando un processo che ha considerato le opzioni in esame sia in rapporto agli effetti che si genereranno per il Museo, lo sviluppo cittadino e provinciale e i flussi di visitatori, sia in relazione alla loro qualità e reale fattibilità. A tale scopo è stato affidato un incarico alla società Sinloc S.p.A. e allo studio di architettura weber+winterle, il cui lavoro, a articolato in tre fasi, è iniziato lo scorso settembre e si concluderà nel mese di aprile.
La prima fase ha approfondito la situazione di partenza riferita alle attuali esigenze del museo, alle soluzioni progettuali e alle proposte fino ad allora emerse, e sono state analizzate dinamiche turistiche e programmazione urbanistica della città di Bolzano. La seconda fase dell’incarico ha portato alla definizione dei criteri di valutazione tramite lo studio di musei nazionali e internazionali e il confronto con i gruppi di interesse. A tale scopo sono state intervistate oltre 30 persone in rappresentanza di cittadinanza, mondo creativo, scientifico, accademico, musicale, del commercio e del turismo. È stato inoltre somministrato un questionario ad un campione di 6.000 visitatori, al quale hanno risposto 1.279 partecipanti. La terza fase è infine dedicata alla comparazione dei siti, tenendo in considerazione aspetti relativi a localizzazione, accessibilità, valenza urbana, caratteristiche architettoniche, caratteristiche dimensionali, aspetti procedurali e tempistiche. La presentazione dei risultati dello studio, affidato dalla Provincia a Sinloc e weber+winterle, avrà luogo nel corso del mese di aprile.
Sinloc Spa (Sistema Iniziative Locali) si occupa di consulenza ed investimento in Italia e in Europa e promuove la realizzazione di infrastrutture, con studi di fattibilità, attività di assistenza tecnica e investimenti in progetti di partenariato pubblico-privato (PPP), affiancando sia istituzioni locali che imprese. Lo studio di architettura weber+winterle, fondato nel 1998 dagli architetti Lorenzo Weber e Alberto Winterle, ha sede a Trento e si occupa di progettazione architettonica ed urbanistica, con particolare attenzione agli allestimenti museali.