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14 stambecchi ricollocati in Val d'Ultimo

L’Ufficio caccia a pesca ha provveduto al ricollocamento di 14 stambecchi in Val d’Ultimo per garantire la conservazione della specie.

L’Ufficio caccia a pesca ha provveduto al ricollocamento di 14 stambecchi in Val d’Ultimo per garantire la conservazione della specie (Foto: Pixabay)
L’Ufficio caccia a pesca ha provveduto al ricollocamento di 14 stambecchi in Val d’Ultimo per garantire la conservazione della specie (Foto: Pixabay)

Un decreto del presidente della Giunta, Arno Kompatscher, (Nr. 16718 del 2017) prevede che, previo parere positivo dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), annualmente possano essere catturati, contrassegnati e ricollocati in altre aree 15 stambecchi. Questa misura ha lo scopo di favorire la colonizzazione degli stambecchi in diverse zone della provincia.

Negli ultimi cinque anni sono stati ricollocati complessivamente 52 stambecchi rispettivamente dalle zone intorno alla Palla Bianca, al Gruppo di Tessa ed al Tribulaun, alla Val d'Ultimo e alla Val Sarentino. Gli animali vengono catturati dai cacciatori delle zone interessate, l'Ufficio caccia e la pesca è responsabile del trasferimento degli animali.

Anche quest'anno 14 stambecchi sono stati liberati a Pracupola in Val d'Ultimo. Il direttore dell'Ufficio caccia e pesca, Luigi Spagnolli, informa che tutti gli animali godono di buona salute. Con questo reinsediamento il numero degli stambecchi aumenta considerevolmente con l’obiettivo di creare, come in Val d’Ultimo, una vera e propria una colonia di questi ungulati. L'assessore provinciale competente, Arnold Schuler, è soddisfatto del successo del reinsediamento e dichiara  "Lo stambecco è di casa nell’ambiente alpino ed è importante sostenere in maniera attiva la diffusione di questi animali".

 

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