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Volume su storia dei corpi bandistici sudtirolesi 1918-1948

Un volume edito nella collana scientifica “Pubblicazioni dell’Archivio provinciale di Bolzano" documenta la storia dei corpi bandistici sudtirolesi 1918-1948. Disponibile nelle librerie.

da dx a sx: Pepi Fauster, presidente Verband Südtiroler Musikkapellen, l'autore Hubert Mock, Christine Roilo, direttrice Archivio provinciale, Karin Dalla Torre, Soprintendente beni culturali. (Foto: ASP/ J.Farina, Archivio provinciale)
da dx a sx: Pepi Fauster, presidente Verband Südtiroler Musikkapellen, l'autore Hubert Mock, Christine Roilo, direttrice Archivio provinciale, Karin Dalla Torre, Soprintendente beni culturali. (Foto: ASP/ J.Farina, Archivio provinciale)

La musica bandistica in Alto Adige è un’istituzione affermata, portatrice di tradizioni e parte integrante della cultura festiva locale, analogamente a quanto avviene in altre regioni dell’arco alpino. Importante anche la formazione rivolta alle nuove leve in campo bandistico-musicale che svolge un ruolo importante come collante sociale. A seguito dello spostamento dei confini altoatesini dopo la Prima guerra mondiale, nel 1919/20, la musica bandistica assunse per le minoranze etniche una speciale funzione politico-identitaria e culturale, in special modo nel ventennio della dittatura fascista, nel corso del quale le associazioni musicali subirono pressioni e strumentalizzazioni.

Nell’ambito di un progetto di ricerca pluriennale l’Archivio provinciale assieme al “Verband Südtiroler Musikkapellen”, la Federazione delle bande musicali sudtirolesi, ha preso in esame da una prospettiva storica, storico-musicale ed etnografica la storia dei corpi bandistici sudtirolesi nei decenni travagliati tra il 1918 e il 1948, anno della fondazione della stessa Federazione. Questa ricerca è documentata nel volume “In Treue fest durch die Systeme” che affronta molti nuovi aspetti, mettendo in discussione idee e concetti storici, tramandati per lunghi anni in modo acritico, e contestualizzandoli in veste comparatistica e in tal modo reinterpretandoli. Il volume, recentemente edito nella collana scientifica “Pubblicazioni dell’Archivio provinciale di Bolzano”, basa ampiamente su materiale archivistico e comprende 858 pagine, riccamente illustrate.

“La memoria scritta è fondamentale per non perdere un po’ alla volta un pezzo importante della nostra storia, in cui abbiamo dimostrato di riuscire ad essere fedeli a noi stessi durante un periodo molto complesso. Le oltre 200 bande sudtirolesi di oggi sono l’espressione di una grande vivacità che non ha eguali nei territori limitrofi, in Trentino ad esempio sono poco più di 80,” afferma l’assessora provinciale ai Beni culturali Maria Hochgruber Kuenzer ringraziando gli autori per l’opera monumentale.

“Con questo volume, che risponde pienamente all’antica definizione classica di arte: prodesse et delectare, unendo cioè l’utile al dilettevole, l’Archivio provinciale, una delle istituzioni di ricerca storica di spicco in provincia, sottolinea ancora una volta il proprio potenziale, nonostante la situazione critica da Covid-19”, osserva la Soprintendente ai Beni culturali Karin Dalla Torre.

“‘In Treue fest durch die Systeme’ ha la stoffa per diventare l’opera di riferimento in campo bandistico-musicale”, sottolineano i rappresentanti delle istituzioni responsabili del progetto, Christine Roilo, direttrice dell’Archivio provinciale di Bolzano, e Pepi Fauster, presidente del “Verband Südtiroler Musikkapellen”. Il volume,edito dalla casa editrice Universitätsverlag Wagner di Innsbruck, è reperibile nelle librerie.

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