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Covid-19: nuova ordinanza, regole meno rigide

Decade il divieto di spostamento, mascherina obbligatoria solo al chiuso e se non c’è distanziamento. Firmata la nuova ordinanza, Kompatscher: "Non abbassare la guardia".

Stop al divieto di spostamento notturno, mascherina all'aperto solo se non è garantito il distanziamento. Firmata la nuova ordinanza provinciale (Foto: pixabay.com)
Stop al divieto di spostamento notturno, mascherina all'aperto solo se non è garantito il distanziamento. Firmata la nuova ordinanza provinciale (Foto: pixabay.com)

Grazie al netto miglioramento dei dati relativi sia ai ricoveri ospedalieri che ai contagi, e in virtù dell’inserimento dell’Alto Adige fra le cosiddette “zone bianche”, il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha firmato oggi (18 giugno) l’ordinanza numero 25/2021 in tema di contenimento dei contagi da Covid-19 che prevede un alleggerimento delle misure restrittive. “Si tratta di un ulteriore passo verso un ritorno alla normalità – commenta Kompatscher – ma questo non deve farci abbassare la guardia. Occorre proseguire, con prudenza, disciplina e senso di responsabilità, lungo questa strada, spingendo con ancora più forza su una campagna vaccinale in grado di intercettare i troppi scettici. Come dimostrato dai casi emersi nelle ultime ore, infatti, la variante delta risulta essere piuttosto pericolosa, e i ricoveri più recenti hanno riguardato proprio persone che non si erano sottoposte alla somministrazione del vaccino”.

Per quanto riguarda l’ordinanza, che entrerà in vigore alla mezzanotte tra domenica 20 e lunedì 21 giugno e sarà valida sino al 31 luglio, la novità più importante riguarda l’abolizione del divieto di spostamento. Ciò significa che le persone saranno libere di muoversi al di fuori del proprio domicilio anche in orario notturno. Altro passaggio importante quello relativo agli strumenti di protezione naso-bocca. Sarà infatti ancora obbligatorio avere con sé la mascherina (sarà sufficiente la chirurgica), ma l’obbligo di indossarla scatterà solamente nei luoghi al chiuso diversi dalla propria abitazione e all’aperto quando non fosse possibile mantenere la distanza interpersonale oppure in caso di assembramenti di persone. Sempre a proposito di strumenti di protezione, per le attività inerenti ai servizi alla persona rimane l’obbligo di indossare la mascherina FFP2, ma per coloro che sono in possesso del Corona-Pass (sia personale che clienti) è sufficiente la mascherina chirurgica.

Torna, inoltre, la possibilità di organizzare eventi all’aperto con somministrazione di cibi e bevande, comprese sagre e feste di paese. I partecipanti, però, dovranno essere in possesso del Corona-Pass che certifica guarigione dal Covid-19, avvenuta vaccinazione oppure test negativo. Il Corona-Pass resta inoltre obbligatorio per partecipare alle feste dopo cerimonie civili e religiose, oppure per accedere a piscine al chiuso, palestre, centri fitness, centri benessere e centri termali. “Le recenti decisioni del governo in tema di Green-Pass – commenta il presidente della Provincia – confermano l’oculatezza delle nostre scelte, che di fatto hanno anticipato quanto ora previsto a livello nazionale”. L’ordinanza, inoltre, pur senza prevedere obblighi di sorta, raccomanda fortemente l’utilizzo delle mascherine nelle abitazioni in presenza di ospiti non conviventi. “Per quanto riguarda i ritrovi privati di più persone – conclude Kompatscher – l’appello è quello di svolgerli all’aperto. In ogni caso, soprattutto per il rispetto delle persone maggiormente a rischio, è opportuno che tutti siano muniti di Corona-Pass”.

L'ordinanza è allegata a questo comunicato ed è disponibile sul portale web della Provincia dedicato al Coronavirus nella sezione Downloads - Documenti da scaricare

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