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Il mondo non basta, mostra al Centro visite PN Fanes-Senes-Braies

La mostra con foto di Fabian Haspinger “Il mondo non basta” presso il Centro visite del Parco naturale Fanes-Senes-Braies, inaugurata ieri sera 25 giugno, è visitabile fino al 31 ottobre

Hanno inaugurato la mostra, da sx: Rupert Larl, Fabian Haspinger, Matteo Rubatscher, Margareth Pallhuber, Johanna Berger, Leo Hilpold, il sindaco Felix Ploner (Foto: ASP/Sonja Leitner)
Hanno inaugurato la mostra, da sx: Rupert Larl, Fabian Haspinger, Matteo Rubatscher, Margareth Pallhuber, Johanna Berger, Leo Hilpold, il sindaco Felix Ploner (Foto: ASP/Sonja Leitner)

Il Centro visite del Parco naturale Fanes-Senes-Braies nei suoi spazi espositivi ospita fino alla fine di ottobre 2021 la mostra speciale “Il mondo non basta” con oltre 40 opere fotografiche di Fabian Haspinger. La mostra fotografica  è stata inaugurata ieri sera (25 giugno) alla presenza dell'artista. 

Obiettivo sui paesaggi trasformati

Il progetto fotografico è stato presentato da Rupert Larl dell'associazione Fotoforum di Innsbruck. Quale osservatore silenzioso e distanziato, l'artista ritrae i paesaggi del mondo alpino modificati dall'azione dell'uomo. Il suo obiettivo si sofferma così sui paesaggi trasformati dove incontra strutture realizzate dalla mano umana, come piattaforme panoramiche sulle cime, percorsi divertimento attraverso i boschi, installazioni spettacolari, e veicoli in quota. "Gli affascinanti paesaggi alpini assumono l’aspetto di un palcoscenico. Con le sue fotografie Fabian Haspinger invita alla riflessione mostrando queste trasformazioni", così Larl.

Insufficiente la dimensione naturale del mondo

“Quando, ad occhi aperti, mi muovo all’interno della nostra regione, plasmata dal turismo, penso che il mondo non basti, perché non ci accontentiamo della bellezza della natura, vogliamo intervenire, abbellire, espandere, spiegare e migliorare”, ha spiegato Fabian Haspinger che nel 2017 ha iniziato a riprendere soggetti posti nell’ambiente naturale, eppure assurdamente estranei ad esso. “In alta montagna, su altipiani, nei pressi di laghi alpini e nei parchi naturali dell’Alto Adige, ho scoperto oggetti creati dalle mani dell’uomo, depositati in questo meraviglioso paesaggio. Quelle che a prima vista sembrano essere installazioni artistiche, diventa presto chiaro che in realtà sono strumenti di intrattenimento per i visitatori”, afferma Fabian Haspinger. Il titolo della mostra “Il mondo non basta” richiama proprio al fatto che per l’uomo la dimensione naturale del mondo in cui viviamo sembra spesso essere insufficiente e per tal ragione tende a plasmarla e trasformarla. Parlando del suo modo di fotografare Haspinger lo definisce “tecnicamente parlando, non giudicante, neutrale, documentaristico, sempre mediato dal sorriso. Tratto l’argomento in modo critico, ma con umorismo fotografico, lasciando sufficiente spazio all’interpretazione personale.

La vera sfida: mantenere l'autenticità

“L’esposizione è un invito alla riflessione sia per i residenti che per i turisti. Gli abitanti si sentono obbligati a offrire ai turisti sempre qualcosa di nuovo, e i turisti chiedono novità. In tal modo consumiamo la nostra terra e il mondo correndo sempre più dietro a desideri e richieste crescenti. Sono convinta che la vera sfida sia mantenere l’autenticità in equilibrio con la natura”, sottolinea l’assessora provinciale alla natura e paesaggio e sviluppo del territorio Maria Hochgruber Kuenzer.

Visitabile fino al 31 ottobre 

La mostra fotografica è visitabile fino al 31 ottobre 2021 presso il Centro visite del Parco Fanes-Senes-Braies, in via Katharina Lanz 96, a San Vigilio di Marebbe.

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