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Integrazione economica per cooperative in difficoltà per la pandemia

Le cooperative che abbiano avuto una contrazione del volume d'affari di oltre il 20% nel 2020 possono richiedere un sussidio straordinario. Lo ha deliberato la Giunta provinciale oggi (27 luglio).

I criteri per l'assegnazione dei fondi sono stati elaborati insieme alle associazioni di rappresentanza delle cooperative e proposti dall'assessore competente Thomas Widmann alla Giunta provinciale nella seduta odierna. Per evadere le richieste vengono messi a disposizione due milioni di euro nel corso del 2021.

„Le cooperative risentono prima di altri delle situazioni di crisi, dato che la loro attività non è a scopo di lucro e spesso si tratta di piccole strutture con un capitale sociale ridotto“. Lo spiega l'assessore che ha quindi proposto un sussidio per tutte le cooperative che abbiano perso almeno 20% del proprio volume d'affari nel 2020 e non possono accedere ad altre misure di sostegno previste per l'economia. 

La misura è frutto della collaborazione con le associazioni di rappresentanza delle cooperative, e saranno loro ad informare i soci della possibilità di accedere alla sovvenzione qualora ne abbiano diritto. „In questo modo siamo certi che i fondi vengano effettivamente distribuiti a chi ne abbia bisogno“, sottolinea Widmann.

Possono richiedere il contributo le cooperative attualmente attive, iscritte al registro provinciale e che svolgano la loro attività prevalentemente nel territorio altoatesino. Altro requisito è l'aver avuto, nel 2020, ricavi da vendite e prestazioni pari ad almeno 20.000 euro (10.000 nel caso delle startup) ed aver riscontrato un calo del valore della produzione di almeno il 20% nel 2020 rispetto all'anno precedente (escluse le cooperative startup che non devono dimostrare cali di fatturato).

Non potranno accedere al contributo le cooperative che abbiano accesso ad altre misure di sostegno Covid previste per il settore economico e agricolo, nonché le cooperative sociali di tipo B che accedono ai contributi del settore sociale, così come le società di mutuo soccorso, le cooperative edilizie di abitazione e per la costruzione di parcheggi, le Casse rurali e i Consorzi di garanzia fidi (Confidi).

L'agevolazione varia in base ai ricavi realizzati e va da 3.000 euro ad un massimo di 15.000 euro. Le domande dovranno essere presentate all'Ufficio provinciale Sviluppo della cooperazione  entro il 15 settembre 2021.


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