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Polo giudiziario, discussi i prossimi passi per la sua realizzazione

Della realizzazione del Polo giudiziario a Bolzano e dei prossimi passi da compiere si è occupata oggi (19 ottobre) la Giunta. Verrà istituito un gruppo di lavoro che sovraintenda al progetto.

A Bolzano è prevista la realizzazione di un Polo della Giustizia, da attuare previa la demolizione dell’edificio regionale sito in viale Duca d’Aosta 40 e con la costruzione di un nuovo immobile. A tal fine, oggi (19 ottobre) la Giunta provinciale su proposta dell’assessore all’edilizia e patrimonio, Massimo Bessone, ha affrontato il tema e definito i prossimi passi. “Gli uffici della Regione Trentino-Alto Adige e della Provincia di Bolzano con propri atti dovranno procedere al passaggio di proprietà dell’edificio dalla Regione alla Provincia di Bolzano, affinché la Provincia possa provvedere ai previsti interventi di demo-ricostruzione che dovrebbero essere completati nell’arco dei prossimi quattro anni”, ha fatto presente il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Quindi, per sovraintendere all’andamento complessivo del progetto ora sarà istituito un apposito gruppo di lavoro con rappresentanti della Regione Trentino-Alto Adige e della Provincia di Bolzano e la partecipazione anche di esponenti degli uffici giudiziari. Suo compito sarà quello di coordinare e monitorare le attività, rilevare le esigenze degli uffici e le problematicità connesse alla specificità dell’attività giudiziaria.

“Abbiamo creato i presupposti per la stipula di un accordo per la realizzazione del Polo giudiziario che prevede che la Regione finanzi l’opera e ceda gratuitamente l’immobile alla Ripartizione Patrimonio della Provincia”, spiega l’assessore Bessone. Nel nuovo palazzo verranno trasferiti uffici giudiziari che si trovano oggi in affitto. “Oltre a garantire condizioni di lavoro ottimali per i collaboratori degli uffici giudiziari, la Provincia risparmierà 800 mila euro all’anno di affitti”, così Bessone.

Demolizione e costruzione nuova palazzina

La Ripartizione edilizia della Provincia di Bolzano aveva già predisposto uno studio di fattibilità per circa 180 postazioni lavorative, tenendo conto di una metratura standard per lavoratore, per un investimento di circa 20 milioni di euro. Ora si tratta di passare dallo studio di fattibilità alla progettazione e realizzazione dell’opera, tenendo conto delle esigenze degli uffici giudiziari, anche in relazione alle misure di distanziamento anti Covid 19 e agli strumenti tecnologici adottati durante il periodo di pandemia (ad esempio udienze da remoto), nonché all’aumento di personale da assumere a parziale riduzione delle scoperture dell’organico. La Provincia di Bolzano dal canto suo procederà alla demolizione dell’immobile che sorge in via Duca d’Aosta 40 a Bolzano e quindi alla costruzione di un nuovo edificio secondo il progetto condiviso dal gruppo di lavoro e approvato dalla Giunta regionale.

Polo giudiziario in comodato d’uso gratuito alla Regione

Una volta completati i lavori la Provincia di Bolzano metterà a disposizione della Regione in comodato d’uso gratuito la nuova palazzina al fine di ospitare, se possibile, tutti gli uffici giudiziari di Bolzano, compresi quelli dei giudici di pace, attualmente siti in immobili in locazione. La Regione provvederà alla gestione dell’edificio e alla relativa manutenzione ordinaria, mentre la Provincia di Bolzano in qualità di proprietaria dello stabile si occuperà della relativa manutenzione straordinaria. Per la realizzazione del Polo giudiziario la Regione ha già provveduto ad aumentare di 20 milioni di euro il contributo alla finanza pubblica della Provincia per il 2021. Affinché la Provincia di Bolzano potesse andare a costruire il Polo giudiziario, a fine luglio 2021 è stato approvato un apposito articolo di legge regionale che autorizza la Regione Trentino – Alto Adige a cedere, anche a titolo gratuito alle due Province, la proprietà di immobili, alla condizione che i medesimi vengano destinati a fini istituzionali. Questa soluzione garantisce, infatti, la coerenza con quanto avvenuto per tutti gli immobili statali destinati agli uffici giudiziari che sono stati trasferiti dallo Stato alle Province, che li hanno quindi messi a disposizione della Regione per gli uffici giudiziari.




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