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Riunione presidenti dell'Euregio: Focus sul controllo della pandemia

Il Consiglio dell'Euregio si è riunito per la prima volta da quando il Trentino ha assunto la presidenza. Scambio di esperienze sugli sviluppi della pandemia.

I tre presidenti della Regione europea Tirolo-Alto Adige-Trentino si sono incontrati ieri sera (7 dicembre) per la loro prima riunione dopo che il Trentino ha assunto la Presidenza. Al centro dell'incontro con il governatore del Tirolo Günther Platter e il presidente dell'Alto Adige Arno Kompatscher, organizzato dall'omologo del Trentino e attuale presidente dell'Euregio, Maurizio Fugatti, c'era la situazione attuale della pandemia da Coronavirus nei tre Paesi dell'Euregio. I tre massimi esponenti istituzionali hanno descritto la situazione attuale in Trentino, Alto Adige e Tirolo concordando sul fatto che la vaccinazione è l'unica via d'uscita dalla pandemia.

Il presidente dell'Euregio, Fugatti, ha sottolineato che in Trentino il numero di ricoveri ospedalieri è aumentato e che c'è il pericolo che la provincia venga classificata come "zona gialla" se questa tendenza continuerà. Fugatti ha anche riferito i dettagli della "maratona" di vaccinazione tenuta dal Trentino. Anche in Alto Adige nel prossimo fine settimana è prevista una vasta campagna di immunizzazione. Il governatore trentino ha sottolineato che la terza dose, quella di richiamo, è stata ben accolta dalla popolazione mentre le prime due sono andate piuttosto a rilento. "Pensavamo di poter convincere un terzo delle 75.000 persone ancora non vaccinate, ma siamo solo a 4.000 nuove prime vaccinazioni - ha ammesso Fugatti -. In ogni caso la vaccinazione rimane l'unico modo per evitare ulteriori sviluppi problematici per la salute pubblica e l'economia".

Il presidente altoatesino Kompatscher ha informato i colleghi che l'Alto Adige è già classificato come zona gialla: ciò significa che indossare le mascherine è obbligatorio ovunque, tranne in casa. Inoltre, come in tutta Italia, vige la cosiddetta regola del 3G (guariti, vaccinati, testati), mentre il 2G (guariti e vaccinati) è obbligatorio per accedere a servizi di ristorazione ed eventi. Kompatscher si è rammaricato del fatto che l'Alto Adige occupi attualmente una delle ultime posizioni nelle statistiche di vaccinazione a livello nazionale e ha sottolineato che la differenza con il Trentino è la sua percentuale molto più alta di vaccinati. "Come il Trentino, stiamo pianificando un'ampia campagna vaccinale: offriremo circa 100.000 dosi solo nel prossimo fine settimana", ha detto il presidente dell'Alto Adige, "la domanda di vaccinazioni di richiamo, in particolare, è alta ma naturalmente ci auguriamo che il maggior numero possibile di persone opti anche per la prima dose."

Il governatore Platter ha quindi descritto i drammatici sviluppi dei contagi in Tirolo, dove il rapido aumento dei casi di Covid ha portato a un nuovo lockdown di tre settimane. "Avevamo raggiunto un'incidenza di 1.350 casi per 100.000 abitanti - ha sottolineato Platter -. Grazie al lockdown, entrato ora nella terza settimana, l'incidenza si è praticamente dimezzata passando a 713 casi e la previsione è che si abbassi ulteriormente nei prossimi giorni. Una situazione che è stato possibile raggiungere solo grazie a chiusure molto severe. A causa della forte diffusione del Covid e delle misure restrittive che ne sono seguite, però - ha concluso Platter -, la stagione turistica ancora non è partita".

Il governatore del Tirolo ha poi riferito della vaccinazione obbligatoria che verrà introdotta in Austria a partire dall'1° febbraio con una legge attualmente in fase di elaborazione: "Non abbiamo altre possibilità", ha commentato. Contestualmente, i tamponi diventerebbero a pagamento. Platter ha infine annunciato che parteciperà all'evento di lancio del prossimo 26 gennaio con cui l'Alto Adige e il Trentino assumeranno la presidenza Eusalp, la strategia dell'Unione Europea per la Regione alpina.

Il Trentino ha intanto ereditato, a novembre, la presidenza dell'Euregio dal Tirolo. Il cerimoniale del passaggio di testimone originariamente previsto per questa occasione, che comprendeva una riunione del Consiglio e dell'Assemblea dell'Euregio, così come l'installazione del nuovo Consiglio dei Comuni dell'Euregio, è stato rinviato alla fine del prossimo gennaio a causa della pandemia.


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