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Sottocommissione per l'Alto Adige in visita dal presidente Kompatscher
Le conquiste e gli impegni dell'Autonomia dell'Alto Adige sono stati al centro dei colloqui tra il presidente della Provincia Arno Kompatscher e la Sottocommissione per l’Alto Adige del Parlamento austriaco. La Sottocommissione presieduta da Hermann Gahr si trova attualmente in Alto Adige e oggi (11 aprile) sono stati affrontati tematiche quali i trasporti lungo il corridoio del Brennero, lo sviluppo dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, la toponomastica e anche la grazia concessa a Heinrich Oberleiter, uno dei quattro "Puschtra Buibm».
Sia il presidente Arno Kompatscher che diversi membri del Sottocomitato per l'Alto Adige hanno ricordato l’anno commemorativo 2022, in cui l’11 giugno si celebra i 30 anni dalla quietanza liberatoria tra Austria e Italia, e il 5 settembre il 50° anniversario del Secondo Statuto di Autonomia. Alla domanda sulla situazione dell'Autonomia Kompatscher ha riferito che "da un lato, con gli accordi finanziari del 2014 e del 2021 abbiamo raggiunto una copertura dell’Autonomia finanziaria senza precedenti. Dall'altro, le nostre competenze sono limitate da un’interpretazione unilaterale della riforma costituzionale italiana del 2001. A tal fine, nell’anno della commemorazione di Roma, vogliamo ottenere un chiarimento politico sulle nostre indiscutibili competenze", ha concluso il presidente. L’Austria potrebbe fornire un aiuto in tal senso intervenendo ogni qualvolta il livello di autonomia scenda al di sotto di quello del 1992.
Per quanto riguarda i trasporti, il presidente del Provincia Kompatscher si è pronunciato a favore della veridicità dei costi per il trasporto di merci e passeggeri. A tal fine, lungo il corridoio del Brennero, è necessario un modello combinato di pedaggio, insieme a un sistema intelligente di slot e prenotazione, che abbia un effetto restrittivo in caso di traffico elevato sull’autostrada del Brennero. Kompatscher ha anche chiesto di unire le proprie forze poiché "le misure restrittive funzionano solo se applicate lungo l’intero corridoio del Brennero."
Per quanto riguarda la toponomastica, l’Alto Adige si attiene all'accordo già esistente, che prevede il riconoscimento ufficiale di tutti i nomi storici di lingua tedesca e ladina, ma anche di tutti i nomi italiani effettivamente utilizzati dalla popolazione, a condizione che l’ingiustizia storica venga riconosciuta e che i nomi italiani inutilizzati vengano abolito.
ll presidente Kompatscher ha accolto con soddisfazione l’evoluzione del progetto Euregio, che ha portato a scambi costanti a livello politico, ma anche ad un maggiore desiderio della popolazione di cooperare a livello transfrontaliero nel rispetto della diversità linguistica e culturale.
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