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Bolzano: il fienile di via Fago sotto la tutela dei beni culturali

Il Klosterstadel (fienile) dell'abbazia benedettina di Muri-Gries, in via Fago a Bolzano, sarà catalogato come monumento storico. È stato stabilito oggi dalla Giunta provinciale.

Come parte essenziale del vasto complesso monastico di Muri-Gries, a testimonianza della grande importanza economica del monastero e del significato dell'agricoltura per il territorio di Gries, il Klosterstadel, fienile del monastero benedettino di Muri-Gries di via Fago a Bolzano verrà posto sotto tutela e quindi protetto. Una decisione assunta oggi (3 maggio) dalla Giunta provinciale su iniziativa di Maria Hochgruber Kuenzer, assessora provinciale competente per la conservazione dei Beni culturali. L'approvazione della Giunta provinciale è l'ultimo passo di un processo finalizzato alla tutela che la soprintendente provinciale ai beni culturali, Karin Dalla Torre, ha avviato nel settembre dello scorso anno e che si concluderà con l'iscrizione della delibera di tutela nel catasto di Bolzano.

Il valore culturale e storico degli edifici agricoli

L'assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer sottolinea l'importanza dell'architettura rurale soprattutto nelle aree urbane del capoluogo: "Abbiamo la responsabilità di conservare questi beni culturali per le generazioni future. Il patrimonio culturale contadino è oggetto di un rinnovato e singolare interesse in tutta Europa. Le autorità preposte alla tutela del patrimonio riconoscono sempre più il valore storico-culturale degli edifici agricoli rurali. Il fondo di ricostruzione statale del PNRR (il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) include anche una voce di finanziamento a sé stante per l'architettura rurale storica".

La soprintendente provinciale, Karin Dalla Torre, sottolinea che la Soprintendenza provinciale ai beni culturali si era già occupata dell'ex fienile in passato e che già nel 2010 l'Ufficio beni architettonici e artistici aveva elaborato una proposta dettagliata di tutela a cui però non era stato poi dato seguito, probabilmente perché in quel momento tutte le parti coinvolte davano per scontato che il Klosterstadel sarebbe stato tutelato. Quindi, sulla base della segnalazione e delle informazioni disponibili, la Soprintendenza provinciale ai beni culturali ha sempre dato per scontato che il Klosterstadel sarebbe stato protetto su richiesta del Comune di Bolzano e del sindaco fino a quando, nell'agosto 2021, si è appreso della concessione edilizia con autorizzazione paesaggistica per la demolizione dell'edificio rilasciata dal Comune. "Questo è stato il motivo che ci ha spinti ad avviare immediatamente una procedura di tutela diretta, al fine di garantire la conservazione di un edificio storicamente significativo", spiega la soprintendente provinciale. "Garantire la conservazione degli edifici che la società considera non ancora o non più degni di tutela e protezione dei Beni architettonici è un compito importante della Soprintendenza. Purtroppo nel caso della vecchia cantina di Gries non è stato invece possibile conservare l'architettura originale di Sebastian Altmann. Alcune perdite vengono percepite come tali solo a posteriori, quando è troppo tardi".

Lo stato di tutela impedisce la demolizione del fienile e un nuovo progetto urbanistico sul sito. Nelle ultime settimane il presidente della Provincia e l'assessore provinciale competente hanno avuto diversi colloqui con la Curia e l'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero (IDSC) e il monastero benedettino, che possiedono congiuntamente la proprietà come Immobila Srl, rispetto a un nuovo e opportuno utilizzo del fienile.

Testimonianza contemporanea della funzione agricola del distretto

L'ex fienile per la coltivazione dei terreni del monastero benedettino di Muri-Gries è un monumentale edificio agricolo su tre piani con una superficie di 26 per 36 metri quadrati. L'edificio di Bolzano, in muratura intonacata in porfido, ha un tetto a capanna storpiato con tegole in argilla, secondo la descrizione di conservazione del monumento nella domanda di tutela. L'ingresso alla città da via Fago è sostenuto da massicci pilastri in muratura costituiti da blocchi di porfido sopra i quali è collocato un soffitto a travi di legno. Dietro il portone esterno del fienile, presumibilmente costruita nel XIX secolo, si può ancora ammirare l'originale porta interna con un arco a tutto sesto e una cornice di pietra. La facciata lungo via Fago è decorata con intonaci in rilievo dalle forme neoclassiche. All'interno, la costruzione originale del tetto con una campata di circa 28 metri è stata conservata intatta. "Lo Stadel benedettino ha un'impronta caratteristica del luogo, rappresenta il più grande edificio storico di Gries a uso agricolo in termini di superficie e le sue coperture sono probabilmente le più ampie del loro genere in città. Lo Stadel appare già nel catasto storico del 1858 come edificio a sé stante di Gries, all'epoca non edificato. Per queste caratteristiche, la sua appartenenza al complesso monastico e il suo carattere identitario come testimone contemporaneo della funzione agricola del quartiere, l'edificio deve essere classificato come degno di protezione secondo il parere degli esperti della Soprintendenza.


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