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Giunta: ok al disegno di legge sulla nuova struttura dirigenziale

I dirigenti provinciali verranno inquadrati in una nuova struttura dirigenziale. La Giunta ha approvato il relativo disegno di legge che ora passa al Consiglio provinciale.

La Giunta ha compiuto oggi (24 maggio) un ulteriore passo in avanti nella riforma dell'assetto dirigenziale dell'Amministrazione provinciale. Su proposta del presidente Arno Kompatscher, l’Esecutivo ha approvato il disegno di legge "Disciplina della dirigenza del sistema pubblico provinciale e ordinamento dell’Amministrazione provinciale”. Il disegno di legge verrà ora trasmesso al Consiglio provinciale dove verrà preso in esame in primo luogo dalla Commissione legislativa competente.

Il disegno di legge prevede due livelli per la futura struttura dirigenziale della Provincia: il primo con i direttori della Segreteria generale, della Direzione generale, dei Dipartimenti e delle Ripartizioni, il secondo con i direttori degli Uffici. Verranno inoltre riorganizzate la gestione dell’organigramma da parte di una commissione indipendente, così come l'iscrizione nell’albo dei dirigenti e le supplenze delle direzioni degli uffici.

Come annunciato dal presidente Kompatscher nella conferenza stampa dopo la seduta odierna della Giunta, giovedì scorso lui e il direttore generale, Alexander Steiner, hanno informato i dirigenti provinciali e raccolto i loro feedback (comunicato dell'ASP). La legge è un "passo importante e necessario verso una maggiore chiarezza, qualità, stabilità e sicurezza - prima di tutto certezza del diritto - nel disciplinare le posizioni dirigenziali della Provincia e degli enti ad essa collegati".

La nuova struttura dirigenziale contribuirà ad una cultura manageriale moderna e legata alle prestazioni nell'Amministrazione provinciale e affinerà la comprensione dei ruoli e la separazione dei compiti tra la politica e l’amministrazione” ha affermato Kompatscher.

"In questo modo non solo adattiamo la normativa del 1992 ai requisiti di un'Amministrazione moderna, ma anche utilizziamo lo spazio concesso per preservare la situazione unica dell'Amministrazione provinciale”. A differenza del resto d'Italia, non solo i dirigenti dei Dipartimenti e delle Ripartizioni, ma anche quelli degli Uffici fanno parte del livello dirigenziale provinciale.

La legge verrebbe applicata inizialmente all'intera Amministrazione provinciale, compreso l’ambito sanitario e quello scolastico. "Finora non abbiamo potuto prendere in considerazione le amministrazioni comunali, in quanto ricadono nell'ambito di competenza della Regione. Ma stiamo lavorando a livello regionale perché si possano adottare i vantaggi di questo sistema anche nelle amministrazioni comunali", ha annunciato il presidente.


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