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"Focus Economia 2022": la politica dialoga con il territorio
Come rafforzare l'offerta regionale per aumentare in modo sostenibile l'attrattività delle località? Come contrastare la carenza di lavoratori qualificati? Come reagire sul territorio alle sfide globali, alla mancanza di materie prime, alla carenza di forniture globali e all'aumento dei prezzi? Domande attuali al centro di un confronto pubblico tra gli stakeholder, i soggetti economici, gli imprenditori e le imprenditrici nel lavoro politico dei settori economia, agricoltura e turismo e gli assessori competenti Philipp Achammer ed Arnold Schuler. L’occasione è stata la seconda edizione della serie di incontri denominati "Focus economia - Sfide, obiettivi e prospettive". Uno scambio articolato in tre appuntamenti, su tre temi diversi, indirizzati verso la politica economica, sotto la regia del Südtiroler Wirtschaftsring.
Economia locale in salute
"L'economia altoatesina è in salute, ma a causa della crisi climatica, della pandemia di Coronavirus e del conflitto in Ucraina stiamo vivendo momenti difficili, le cui conseguenze si ripercuotono anche sulle aziende e sulle imprese locali", ha rimarcato l'assessore provinciale al Lavoro Philipp Achammer, fotografando la situazione attuale. Achammer ha evidenziato la prospettiva futura del mercato del lavoro locale dovuta soprattutto ai cambiamenti demografici (“l'Alto Adige avrà una carenza di circa 30.000 lavoratori nel 2030”, ha detto), evidenziando come al momento ci si trovi di fronte a nuovi compiti, mentre le vecchie sfide rimangono ancora attuali. “Dobbiamo cercare insieme delle soluzioni se vogliamo portare l'economia e il mercato del lavoro dell'Alto Adige verso un futuro positivo”, ha sottolineato Achammer, secondo il quale “per affrontare le sfide dei prossimi anni sarà fondamentale concentrare gli sforzi su una politica attiva del mercato del lavoro e la necessità di una formazione continua precoce, rendendo più attraenti i posti di lavoro. Prospettive per le quali – ha continuato - la conciliazione tra famiglia e lavoro giocherà un ruolo decisivo". Achammer ha inoltre sottolineato l'importanza di una formazione duale di qualità per i giovani e la necessità di continuare a fornire incentivi a sostegno delle micro imprese”.
Sfruttare le opportunità del mercato
Anche l'assessore provinciale Arnold Schuler è convinto che, alla luce delle sfide che attendono l'economia e il mercato del lavoro altoatesino, si debba guardare al futuro con fiducia. "Gli impulsi dall'esterno e la ricerca congiunta di soluzioni sono importanti, perché avremo bisogno di intraprendere nuove iniziative da attuare nei vari settori”, ha detto. Schuler ha poi sottolineato l'importanza di sfruttare le opportunità che si presentano alla luce delle sfide attuali. "Soprattutto nei settori dell'agricoltura e del turismo c'è un grande potenziale per favorire una cooperazione più forte – ha continuato – spetta alla politica trainare questo processo virtuoso. La nostra forza non è la quantità, ma la qualità – ha ribadito Schuler - se vogliamo rafforzare la nostra economia e puntare sulla sostenibilità dobbiamo lavorare sul modello di una struttura economica equilibrata, partendo dal modello locale basato su microimprese e piccole imprese, che rende possibile una grande flessibilità e creatività”.
I tre incontri si sono tenuti a Bad Schörgau, a Sarentino, al bistrò “Im Kult” di Marlengo e all’Intercable Arena di Brunico e hanno visto la presenza della direttrice della Ripartizione Economia della Provincia Manuela Defant e di Georg Lun, direttore dell’IRE, l’Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.
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