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L’assessore Achammer ha incontrato il ministro Giorgetti a Roma

L’assessore provinciale e il ministro si sono confrontati sulla necessità dell’Alto Adige di avere regole proprie per gli orari di apertura dei negozi e sul fabbisogno di forza lavoro specializzata

In quanto agli orari di apertura dei negozi l’Alto Adige segue una sua chiara direzione: la regolamentazione degli orari di apertura deve garantire ai dipendenti il diritto alle domeniche libere ed ai giorni di ferie, giorni da dedicare al riposo ed alla famiglia. “Con una regolamentazione autonoma e per legge degli orari di apertura dei negozi, come Provincia di Bolzano possiamo rendere giustizia in modo migliore non solo ai cittadini, ma anche alle esigenze e alle caratteristiche peculiari del nostro piccolo territorio", ha detto l’assessore provinciale Philipp Achammer, che sul tema si è confrontato ieri (12 luglio), a Roma, con il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Al centro del colloquio non c’è stata solo la liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi, Achammer e Giorgetti hanno parlato anche del fabbisogno di forza lavoro specializzata dell’economia altoatesina. “Abbiamo bisogno di un’immissione, mirata e basata su criteri di qualità, di forza lavoro qualificata. Solo così i lavoratori qualificati potranno essere efficacemente, specificamente e ben integrati nelle nostre aziende".

Regolamentazione autonoma degli orari di apertura nell’interesse dei piccoli negozi

La regolamentazione degli orari di apertura dei negozi, come è noto, rientra nelle competenze esclusive dello Stato. A questo proposito l’assessore Achammer ha ricordato al ministro Giorgetti che, prima del decreto di liberalizzazione del governo Monti, la Provincia di Bolzano aveva emanato norme proprie. “I provvedimenti assunti con il decreto Monti non hanno avuto per l’Alto Adige l’effetto sperato, anzi, al contrario”, ha detto l’assessore Achammer. Gli acquisti vengono distribuiti su sette anziché su sei giorni settimanali, senza che il fatturato globale dei negozi sia cresciuto significativamente. “La regolamentazione ha fatto gli interessi della grande distribuzione. In una regione montana economicamente poco strutturata come l'Alto Adige, a farne le spese sono soprattutto l'offerta locale, i piccoli negozi e le botteghe di vicinato, che a loro volta svolgono un'importante funzione sociale, rendono le località attraenti e vivaci e aumentano la qualità della vita".

Achammer: “Difendere i piccoli negozi da una liberalizzazione selvaggia”

L’Alto Adige è caratterizzato da “una struttura commerciale molto particolare”, con tanti piccoli negozi ed imprese familiari. Una realtà che in molte regioni, ma nemmeno in altri Länder federali dell’Austria e della Germania esiste più, ha spiegato l’assessore Achammer al ministro dello Sviluppo economico. “Ed è per questo che i piccoli esercizi presenti in Alto Adige vanno tutelati dalla liberalizzazione selvaggia degli orari di apertura”. Una norma d'attuazione in tal senso è stata approvata dalla Commissione dei Dodici nel settembre del 2021. Ora il passo successivo, cioè la procedura per l'approvazione definitiva di questa norma di attuazione dello Statuto di Autonomia del Trentino-Alto Adige, che deve essere portata avanti, ha detto l’assessore provinciale Achammer nel suo accorato appello al Ministro dello Sviluppo economico Giorgetti, che ha assicurato di sostenere la regolamentazione degli orari di apertura dei negozi. 


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