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Caserma Druso: la Soprintendente provinciale ordina lo stop dei lavori

Ieri la Soprintendente provinciale ha disposto l'immediata sospensione dei lavori di demolizione della caserma di Silandro non essendovi stata domanda di dichiarazione dell'interesse culturale

I lavori di demolizione della caserma Druso di Silandro devono essere fermati. Dopo che nelle prime ore di ieri mattina (5 ottobre) il Comune di Silandro ha iniziato a demolire l'edificio del comando e un altro edificio, la Soprintendente provinciale ai Beni culturali, Karin Dalla Torre, ha ordinato di fermare immediatamente i lavori in quanto tali opere non sono state precedute da domanda di dichiarazione dell'interesse culturale.

"Per la demolizione di edifici pubblici con più di 50 anni è necessaria l'approvazione della Soprintendenza provinciale ai Beni culturali, che esamina l'eventuale interesse culturale o di conservazione del monumento", informa la Soprintendente provinciale ai Beni culturali Dalla Torre. Ciò non è avvenuto nel caso della Caserma Druso. Attualmente, il sito viene esaminato dal punto di vista della storia dell'architettura. Questa indagine è stata concordata tra la Soprintendenza provinciale ai Beni culturali e il Comune e non è ancora stata completata.

Il cosiddetto edificio del comando, oggi distrutto, risale agli anni '30 e presenta una facciata in marmo di Covelano. La Soprintendenza provinciale ai Beni culturali vuole ora chiarire, nel corso di un sopralluogo congiunto con il Comune, in che misura i danni agli edifici storici possano essere riparati o le misure adottate possano essere annullate.


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