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Comitato di Sorveglianza del Fondo Sociale Europeo a Bolzano

Si è tenuto alla presenza del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, il Comitato di Sorveglianza del Fondo sociale europeo. Focus su occupazione, formazione ed inserimento.

Dopo quasi due anni di consultazioni con il partenariato e di negoziati con la Commissione europea, il 20 luglio 2022 la CE ha approvato il Programma FSE+ della Provincia di Bolzano. La dotazione finanziaria per il prossimo settennato è pari a 150 milioni di euro, un importo superiore rispetto al periodo precedente.

Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, introducendo i lavori del recente Comitato di Sorveglianza del Fondo sociale europeo ha evidenziato che “siamo all’avvio di una nuova programmazione per l’FSE e per tutti i fondi strutturali europei. In questo momento storico di grandi eventi, la Programmazione 2021-2027 rappresenta una grande sfida per tutti, da un lato per gli importanti obiettivi da raggiungere e dall’altro per lo sforzo di coordinamento tra i diversi strumenti messi in campo dalla UE, come ad esempio il PNRR.”

Il Fondo sociale europeo resta uno strumento importante per il territorio dell’Alto Adige. Nella Programmazione 2021-2027 il FSE, che diventa Fondo sociale europeo Plus (FSE+) sarà impegnato nelle consuete tematiche di competenza: l’occupazione, l’istruzione e formazione e l’inclusione sociale, con un focus particolare sui giovani e sulla tematica dell’innovazione sociale.

La direttrice della Ripartizione Europa, Martha Gärber, ha sottolineato che “i fondi strutturali europei in ambito sociale sono un’importante chance per mettere in atto specifiche misure rivolte a rafforzare gli anelli vulnerabili della nostra società. Il programma del Fondo sociale europeo contribuisce dunque anche alla prevenzione e mitigazione della radicalizzazione del tessuto sociale altoatesino.”

“Rispetto alla Programmazione 2014-2020 che si sta concludendo, anche nel 2021 sono stati raggiunti i target di spesa previsti e la dotazione finanziaria del Programma operativo è stata spesa totalmente. Anche il FSE ha contribuito al contrasto degli effetti della pandemia da COVID-19 con la destinazione di 28 milioni di euro delle risorse del proprio Programma Operativo al sostegno ai redditi dei lavoratori dipendenti del settore privato mediante finanziamento di ammortizzatori sociali”, ha quindi affermato Claudia Weiler, direttrice dell’Ufficio del FSE e Autorità di gestione del programma europeo.               

L’allocazione di queste risorse per il sostegno ai redditi dei lavoratori non ha tuttavia impedito la prosecuzione delle attività del FSE e la realizzazione di tutte le iniziative finanziate e previste sulla programmazione 2014-2020, che sono state garantite attraverso la riprogrammazione del Programma e la costituzione di un apposito Programma complementare (cd. POC).

Nel 2022 sono stati pubblicati gli ultimi tre avvisi sulla programmazione 2014-2020 per la presentazione di progetti per la formazione di disoccupati, la formazione continua dei lavoratori e la formazione di privatisti per la partecipazione all’esame per la qualifica di Operatrici e Operatori sociosanitari. In totale sono stati stanziati e impegnati circa 10 milioni di euro. Per garantire continuità al territorio già entro fine anno verrà pubblicato il primo avviso sulla nuova programmazione 2021-2027.


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