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Consulta museale: approvati contributi per musei e collezioni

Dal Museo civico di Brunico al Museo dell’Abbazia di Novacella fino al Museo delle donne di Merano, sono state adottate misure di incentivazione in tutta la Provincia.

Nella serata di ieri (27 ottobre) si si è svolta la terza seduta del 2022 della Consulta museale provinciale, presieduta dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher. Nel corso della seduta, sono state trattate domande di contributo per investimenti e progetti di musei e collezioni a guida pubblica e privata dell’Alto Adige. In totale la Consulta ha dato parere positivo a 10 richieste per poco più di 6 milioni di euro complessivi di contributi. 

“I musei sono elementi importanti del nostro paesaggio culturale. Fanno ricerca, collezionano, conservano e rendono tale sapere accessibile, contribuendo con la loro varietà a dar forma a una società aperta e moderna. Il nostro compito come istituzione pubblica è di sostenerli in questo loro lavoro e di renderne possibile la prosecuzione,” riferisce il presidente della Provincia.

Le domande di contributo delle istituzioni museali al competente Ufficio provinciale musei e ricerca museale sono state sottoposte al parere della Consulta. Si tratta di misure per la tutela dei beni culturali dei musei e dei luoghi espositivi richiedenti, ad esempio l’allestimento dei locali come l’illuminazione e la strumentazione per monitorare il clima interno, del restauro e dell’acquisto di oggetti d’esposizione. Vi sono poi interventi edilizi e l’adozione di misure di sicurezza, il rinnovo delle apparecchiature tecniche e la realizzazione di offerte di mediazione digitale come la realtà virtuale. La Consulta ha inoltre esaminato anche un progetto per la rielaborazione del profilo di un museo. Tra gli altri sono stati incentivati investimenti e progetti del Museo delle donne di Merano, del Museo dell’Abbazia agostiniana di Novacella, del Museo civico di Brunico, del Museo mineralogico di Tiso, del Museo delle macchine da scrivere di Parcines, del Südtiroler Burgeninstitut, del Museum Gherdëina, del Comune di Bressanone e del Museo della farmacia di Bressanone.

“I musei conservano importanti oggetti di valore storico e artistico. Come Ufficio Musei e ricerca museale, sosteniamo le nostre istituzioni museali nel loro lavoro non solo tramite l’assegnazione di contributi, ma anche attraverso l’offerta formativa e l’organizzazione di manifestazioni che favoriscono lo scambio reciproco e il fare rete,” sottolinea Monika Conrater, direttrice dell’Ufficio musei e ricerca museale, che durante la seduta ha anche fornito uno scorcio sulle ulteriori attività del suo ufficio.

La Consulta museale fornisce alla Giunta provinciale pareri nelle questioni di politica museale e si riunisce sotto la presidenza del competente assessore ai musei. Gli altri membri della Consulta sono i direttori di Ripartizione Volker Klotz e Antonio Lampis, in qualità di rappresentanti degli assessori alla cultura, l’ex sindaco di Merano Paul Rösch, Anna Vittorio (Comune di Bolzano), Sigrid Prader (Museo delle donne di Merano), Maria Mayr (Museo delle macchine da scrivere di Parcines) e Patrick Gasser del Touriseum – Museo provinciale del turismo.


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