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Compensi più alti per i veterinari aziendali liberi professionisti
Nelle 9.274 stalle dell'Alto Adige, 187.000 ovini, bovini e capre devono essere sottoposti a controlli annuali obbligatori e a cure preventive. Questi sono di competenza del veterinario o della veterinaria aziendale, che possono essere scelti dall'allevatore. In Alto Adige, 65 liberi professionisti che si occupano di animali di grossa taglia sono ora in possesso delle relative qualifiche. "Tuttavia, le analisi del sangue così come le altre attività di campionamento per la profilassi devono essere effettuate in loco e indipendentemente dal numero di animali allevati", spiega il direttore del Servizio veterinario provinciale, Paolo Zambotto. I veterinari aziendali devono quindi percorrere numerosi chilometri, anche per raggiungere le aziende agricole più remote con poche unità di bestiame. "Si tratta di un impegno che richiede anche molto tempo", afferma il responsabile del settore.
In considerazione dell'aumento del prezzo dei carburanti, nella seduta di oggi (8 novembre) la Giunta provinciale ha approvato un aumento della remunerazione per il lavoro di profilassi. "La decisione di aumentare la retribuzione dei veterinari aziendali era necessaria perché i veterinari, in quanto liberi professionisti, non sono dipendenti diretti della Provincia o dell'Azienda sanitaria, ma svolgono il loro lavoro come veterinari aziendali sulla base di una convenzione", afferma l'assessore provinciale all'Agricoltura, Arnold Schuler. "Il servizio dei veterinari aziendali è indispensabile per la salute degli animali. Solo animali da allevamento sani garantiscono agli agricoltori un reddito da allevamento di cui possono vivere". I veterinari altoatesini nel settore zootecnico sono pochi, si spera in nuovi ingressi, aggiunge l’assessore.
In totale, per compensare i servizi dei veterinari aziendali per ciascuno dei prossimi due anni saranno disponibili altri 67.100 euro. Le nuove tariffe saranno applicate a partire dal 2023 e il pagamento avverrà ogni sei mesi.
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