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Convegno Euregio a Bolzano, focus sulla storica Via Claudia Augusta
L'imperatore Claudio ampliò la Via Claudia Augusta facendone la prima vera e propria strada attraverso le Alpi tra il porto adriatico di Altinum, il porto fluviale Hostilia al Po e il Danubio. L’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino e l’Associazione promotrice «Via Claudia Augusta Transnational» oggi (11 novembre) hanno organizzato un convegno a Bolzano con l’obiettivo principale di collegare le diverse organizzazioni culturali e turistiche dell’area Euregio e di proporre idee per attività congiunte. L’assessore provinciale alla cultura tedesca Philipp Achammer nel corso del convegno ha affermato "Sfruttiamo ogni opportunità per promuovere lo scambio culturale oltre i confini. È importante far emergere e valorizzare la ricchezza storica e culturale legata a questa antica arteria viaria".
La Via Claudia Augusta è l’unica strada la cui storia può essere letta su due miliari romani. Si tratta di quello di Rablà (Alto Adige) e di quello di Cesiomaggiore presso Feltre (Veneto). La strada collega l’Italia, l’Austria e la Germania dai suoi inizi preistorici, all’epoca romana, al Medioevo e all’età moderna fino ai giorni nostri.
“Le strade e i sentieri della storica Via Claudia Augusta sono una parte importante del patrimonio culturale dell’Euregio», ha sottolineato Markus Lobis, moderatore del convegno. L’obiettivo è quello di far vivere la storia millenaria come asse culturale che unisce l’Europa e di offrire opportunità alla cultura e agli operatori culturali. Anche le organizzazioni del turismo agreste del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino (Trentino Marketing, IDM e Tirol Werbung) considerano la storia della Via Claudia Augusta e la sua intensa cultura come punto di partenza importante e unico per un futuro sostenibile.
Turismo, fattore importante di unione tra popoli diversi
Come ha sottolineato Christof Tschaikner, direttore dell'Associazione Via Claudia Augusta, quasi tutte le valli del Tirolo e dell’attuale Euregio sono sempre state attraversate da pellegrini che hanno influenzato le città, i luoghi, le province, gli usi e costumi e le tradizioni. Durante il convegno, suddiviso in quattro gruppi di lavoro, i partecipanti hanno sviluppato idee progettuali su storia dell’arte e architettura contemporanea, arti visive, letteratura e teatro, paesaggio museale e musica.
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