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Persone disabili: ampliamento del centro sociale Trayah a Brunico
La Provincia realizza ogni anno una serie di importanti opere pubbliche in varie aree del territorio altoatesino. A gennaio di quest’anno sono iniziati i lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’edificio dei laboratori del Centro sociale “Trayah” a Brunico, una struttura che ospita e da lavoro a persone diversamente abili. Al fine di poter procedere con i lavori al Trayah era stato necessario liberare l’edificio esistente ed è stata individuata una sede provvisoria presso l’edificio Waldheim, dove gli utenti sono stati trasferiti dopo la realizzazione dei lavori di adeguamento.
Nel corso di un sopralluogo l’assessore provinciale Massimo Bessone, la direttrice di Ripartizione Edilizia e servizio tecnico Marina Albertoni e la direttrice dell’Ufficio edilizia sanitaria Nicoletta Francato, hanno verificato lo stato di avanzamento dei lavori. “Al Centro sociale Trayah persone diversamente abili e persone gravemente disabili hanno la possibilità di lavorare nel laboratorio negli ambiti di falegnameria, arte creativa, tessitoria, sartoria. Con il progetto di ristrutturazione e ampliamento del centro offriamo a queste persone una struttura più funzionale. La politica deve essere a servizio della gente, soprattutto delle categorie più deboli. Le persone con disabilità devono poter lavorare come tutti gli altri, in modo di essere integrati più facilmente nella società l’assessore provinciale Bessone. L’investimento complessivo ammonta a 2,7 milioni di euro. I lavori saranno eseguiti dalla ditta Unionbau S.r.l. di Molini di Tures.
I lavori in dettaglio
Il Centro sociale Trayah è composto da tre corpi edilizi: parte residenziale, laboratorio protetto e formazione, connessi tra di loro. Il progetto prevede la demolizione parziale dell’edificio laboratori fino all’estradosso del solaio sopra il piano terra, diventato ormai troppo piccolo, e l’ampliamento di due piani per avere a disposizione maggiori spazi per le attività di laboratorio. Il piano interrato rimane nella sua attuale disposizione e il piano terra viene cambiato nella sua suddivisione interna solo parzialmente. Nei due nuovi piani sono previsti sette laboratori (3 al primo e 4 al secondo), uno spazio multifunzionale, due piccoli uffici, un bagno assistito e servizi igienici che sono organizzati intorno ad una zona centrale di distribuzione.
“È un intervento strutturale importante – spiega l’assessore – perché grazie alla realizzazione di questi nuovi laboratori le persone diversamente abili vengono valorizzate nelle loro capacità e possono sentirsi parte della società. Inoltre, i lavori sono stati appaltati ad una ditta locale, in tal modo diamo lavoro agli operai e sostentiamo le famiglie altoatesine.”
I due nuovi piani saranno realizzati in legno
Per non sovraccaricare la struttura statica esistente e per ridurre i tempi di costruzione, l’ampliamento dei due nuovi piani sarà realizzato utilizzando come materiale il legno che permette di costruire opere in maniera sostenibile. Costruire in legno è la scelta più idonea per gli ampliamenti con sopraelevazioni in quanto si hanno carichi minori rispetto all’impiego di calcestruzzo armato. "Dobbiamo costruire nel rispetto dell’ambiente. Per le sopraelevazioni utilizziamo il legno, un materiale idoneo e sostenibile, di facile reperimento in natura e con alta riciclabilità. Costruire in legno significa ridurre i tempi di costruzione. In tal modo riusciamo a consegnare alla cittadinanza l’opera conclusa già entro la fine di quest’anno”, conclude l’assessore Bessone.
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