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Scuole dell'infanzia: quasi 3 milioni di euro ai Comuni

La Provincia mette a disposizione dei Comuni 2,86 milioni di euro per la gestione delle scuole dell'infanzia. Sono previsti aggiustamenti anche per il conguaglio IMI e per i servizi di polizia locale.

Con il primo accordo aggiuntivo per la finanza locale 2023, la Provincia di Bolzano mette a disposizione dei Comuni altoatesini 2,86 milioni di euro per la gestione delle scuole dell'infanzia per l'anno in corso. La Giunta provinciale ha approvato oggi (20 marzo) la bozza di accordo e ha autorizzato il presidente, Arno Kompatscher, a firmarla. Il testo dell'accordo, concordato con il Consorzio dei Comuni, prevede anche una proroga della scadenza in relazione al mancato introito dell'IMI legato alla pandemia da parte dei Comuni. Nel periodo della pandemia, la Provincia ha fornito agevolazioni dell’imposta municipale immobiliare per sostenere le imprese commerciali (LP 9/2020) e il settore del turismo (LP 12/2021). Queste mancate entrate saranno compensate dalla Provincia ai Comuni. Con l'accordo aggiuntivo approvato oggi dalla Giunta provinciale, il termine entro il quale i Comuni devono comunicare l'effettivo e definitivo mancato gettito alla Ripartizione Enti Locali e Sport è prorogato al 31 gennaio 2024.

Per quanto riguarda la collaborazione nel servizio di polizia locale, è previsto che questa possa avvenire indipendentemente dai bacini di utenza definiti tra due o più Comuni limitrofi. Per il finanziamento da parte della Provincia, la collaborazione tra almeno due servizi è sempre un prerequisito.

Per quanto riguarda i fondi messi a disposizione dalla Giunta provinciale per la gestione delle scuole dell'infanzia nell'anno in corso, essi corrispondono a quelli degli anni precedenti. La distribuzione dei fondi tra i singoli Comuni tiene conto della metà del numero di bambini assistiti e della metà del numero di sezioni di scuola dell'infanzia esistenti. Ad esempio, il Comune capoluogo di Bolzano riceve 482.000 euro, un importo leggermente superiore a quello dell'anno precedente. L'importo per il Comune di Merano di 206.300 euro è leggermente inferiore a quello del 2022, così come per Bressanone con poco meno di 128.300 euro. Il quarto Comune con uno stanziamento a sei cifre è quello di Laives con 102.600 euro, anch'esso in lieve calo. Dopo il riordino degli enti locali (LP n. 18/2017), che ha trasferito ai Comuni le competenze in materia di scuole dell'infanzia, mense scolastiche e Comitati di educazione, la Provincia di Bolzano contribuisce alle spese corrispondenti nell'ambito del finanziamento dei Comuni. 

Dopo che il presidente Kompatscher ed Andreas Schatzer, a nome del Consorzio dei Comuni, avranno firmato l'accordo integrativo sul finanziamento comunale 2023, la Ripartizione provinciale enti pubblici e sport potrà trasferire gli importi.


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