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L'arte incontra i grandi musei: gli antichi Egizi sbarcano al Trevi
Avvicinare alla cultura attraverso il costante dialogo tra generazioni e il lavoro delle istituzioni culturali locali e nazionali. Questo è l’obiettivo del progetto “Storie dell’arte con i grandi musei”, presentato oggi a Bolzano dall'assessore provinciale alla Cultura italiana Giuliano Vettorato. Un percorso pluriennale ideato per guidare la popolazione locale alla scoperta di civiltà antiche e moderne e delle opere d’arte a cui queste hanno dato vita. L’iniziativa nasce dall'Ufficio Cultura della Ripartizione Cultura italiana, nel solco di quelle che da anni rendono concreta una specifica indicazione della Legge provinciale: “Una cultura per tutti”. Ogni anno sarà scelta un’epoca storica a partire dalle più antiche, relazionandosi con un importante museo italiano. “L’obiettivo è quello di mantenere alto l’interesse per gli eventi e i circuiti culturali, attraverso la collaborazione tra generazioni diverse ed il grande lavoro delle diverse istituzioni attive sul territorio”, ha sottolineato Giuliano Vettorato, assessore provinciale alla Cultura italiana.
Gli antichi Egizi: i maestri dell’arte al Centro Trevi
Il progetto partirà in autunno con “Antichi Egizi: maestri dell'arte”, esposizione che raccoglie diversi reperti provenienti dal rinomato Museo Egizio di Torino. La mostra affinata dal curatore dell’Egizio, Paolo Marini, sarà dedicata alle arti dell’antico Egitto e abbraccerà più di tre millenni di storia. Si potrà visitare al Centro Trevi di Bolzano dal 21 settembre al 10 dicembre 2023. Saranno presentati 19 reperti originali, alcuni dei quali verranno esposti per la prima volta, toccando diversi ambiti: dall'architettura alla statuaria, ai bassorilievi e anche a tecniche come la coroplastica (in archeologia, la tecnica di lavorazione della terracotta), l’ebanisteria (l’arte della lavorazione del legno) e la lavorazione della ceramica.
Ramses II dà il benvenuto ai visitatori del Centro Trevi
Da giugno è previsto antipasto dell’evento con l’esposizione nel Foyer del Centro Trevi-Trevilab della copia in vetroresina della statua di Ramses II, terzo faraone della XIX dinastia che regnò dal 1279 a.C. al 1213 a.C. La statua originale è uno dei simboli del Museo Egizio: già nel 1824 Jean-François Champollion, padre dell’egittologia moderna e decifratore dei geroglifici, la riconobbe come un capolavoro dell’arte egizia, tanto da paragonarla al modello assoluto e astorico di bellezza ideale, ossia all'Apollo del Belvedere.
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