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Lingue dei segni delle minoranze: riconoscimento e tutela dello Stato

Soddisfatto il presidente della Provincia, Kompatscher, per il riconoscimento delle lingue dei segni e delle lingue dei segni tattili delle minoranze linguistiche sancito dal Governo.

L'Italia ha fatto un passo avanti verso la tutela delle minoranze e l'inclusione delle persone con disabilità uditiva. In attuazione del decreto-legge 51/2023 in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha dichiarato che “Il riconoscimento, la promozione e la tutela delle lingue dei segni e le lingue dei segni tattili delle minoranze linguistiche riconosciute nei relativi territori, è un passo importante nel segno dell’inclusione, per promuovere e assicurare l’autonomia e una vita più dignitosa per tutti”.

Kompatscher: "Segnale incoraggiante di inclusione ed a favore delle minoranze"

Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, vede questa decisione del Governo "come un segnale importante per la tutela delle minoranze sotto due aspetti: da un lato, come un segnale verso le persone che hanno più difficoltà ad accedere alla vita sociale e alle informazioni della pubblica amministrazione a causa delle loro limitazioni fisiche e, dall'altro, come un segnale verso le minoranze linguistiche". Kompatscher ha dichiarato di aver spesso sollecitato Roma a riconoscere la lingua dei segni delle minoranze linguistiche e ha ringraziato il ministro Locatelli per il fatto che questa tutela è ora sancita dalla legge.

"Questo apre anche la strada al riconoscimento della formazione dei traduttori nella lingua dei segni austriaca (ÖGS)", ha dichiarato il presidente. Inoltre, con questa decisione l'Italia tiene conto anche della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che richiede il libero accesso all'informazione, alla comunicazione e alla partecipazione alla vita sociale, pubblica e politica per tutti i cittadini.

Dopo la pandemia di Covid, la Provincia di Bolzano ha trasmesso importanti conferenze stampa nella lingua dei segni italiana (LIS) ed in quella austriaca (ÖGS), ricorda il presidente, che si augura che il riconoscimento sancito dal Governo possa "spronare altre istituzioni pubbliche, ma anche private, a continuare su questo percorso di inclusione".


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