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Generatore d'emergenza a idrogeno per la stazione radio di Monte Rota

Oggi (30 agosto), l'assessore alla Protezione Civile, Arnold Schuler, ha ispezionato un innovativo generatore d'emergenza alla stazione di radiotrasmissione di Monte Rota di Dobbiaco.

A causa del numero crescente di dispositivi, la sala apparecchiature del radioripetitore di Monte Rota nel Comune di Dobbiaco è diventata troppo piccola. Inoltre, la stazione  non dispone di un'alimentazione di emergenza, importante per un radio ripetitore della Protezione Civile, sottolinea il coordinatore del Servizio Radio Provinciale Markus Rauch.

All'inizio di agosto è stato assegnato l'appalto per la ricostruzione e l'ampliamento della stazione, riferisce Günther Walcher, direttore dell'Ufficio Protezione civile: "Questo progetto, realizzato dall'Ufficio Protezione civile, è mportante perché l'alimentazione di emergenza viene realizzata con la tecnologia dell'idrogeno attraverso un progetto pilota". Nel terreno della stazione si sta costruendo un nuovo piccolo edificio operativo su due piani, le cui fondamenta vengono gettate in questi giorni, spiega il geometra Roland Fasolo dell'Ufficio Protezione Civile, responsabile dell'esecuzione dei lavori. Il piano terra ospiterà un magazzino e un locale tecnico, mentre il piano superiore ospiterà il centro di controllo. La costruzione, che dovrebbe essere completata dall'impresa Plaickner Bau Srl di Rasun-Anterselva nella prossima primavera, se il tempo lo permette, prevede un investimento di circa 400.000 euro.

Alimentazione d'emergenza innovativa con tecnologia a idrogeno

Al posto dell'edificio esistente (container), questo progetto realizzerà un sistema di alimentazione di emergenza che fornisce energia elettrica per mezzo di una cella a combustibile. La cella viene alimentata con idrogeno e produce elettricità per il radioripetitore. Questo sistema a idrogeno fornirà elettricità per quattro giorni in caso di guasto alla rete del fornitore di energia. Per l'alimentazione d'emergenza saranno investiti circa 750.000 euro. L'appalto per la fornitura è stato assegnato alla società GKN Hydrogen, con sede a Falzes, nell'ambito di una gara d'appalto a livello europeo. 

"I radioripetitori sono di fondamentale importanza per la Protezione civile. Nel caso di stazioni di radioripetitori di importanza strategica per la Protezione civile, è molto importante che siano dotate di generatori di d'emergenza, in modo che le comunicazioni radio per le forze di emergenza possano essere garantite senza interruzioni" sottolinea l'assessore  Arnold Schuler

Il radioripetitore di Monte Rota è stato costruito negli anni '80, con l'aiuto del Servizio Strade, per la copertura radio dell'Alta Val Pusteria, spiega il coordinatore del Servizio Radio Provinciale, Markus Rauch, responsabile di questo progetto: "Con l'aumentare delle esigenze, il radioripetitore è stato utilizzato per inoltrare i segnali radio ai radiotrasmettitori di Monte Elmo, Braies e San Candido. Il convertitore radio garantisce anche la copertura radio Tetra di Dobbiaco e dintorni e dell’inizio della valle di Landro. Anche la Polizia di Stato e l'Esercito utilizzano questo radioripetitore, ad esempio in occasione di competizioni militari o di visite di Stato, come quella recentemente effettuata dal Presidente Sergio Mattarella a Dobbiaco e dintorni.


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