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Educazione permanente: modifica criteri concessione vantaggi economici

La Giunta ha modificato i criteri per la concessione di vantaggi economici per la promozione dell’educazione permanente e l’incentivazione delle lingue per i gruppi linguistici tedesco e ladino.

La Giunta provinciale nella deliberazione odierna (martedì 26 settembre) ha approvato la modifica dei criteri per il finanziamento delle attività di educazione permanente riducendo il numero minimo di partecipanti in modo definitivo da 8 a 5 persone. Il numero era già stato diminuito per l’anno in corso con delibera n. 1029 del 30 dicembre 2022. Poiché questo cambiamento si è dimostrato valido, a partire dal 2024, il numero di 5 partecipanti diventa permanente.

"Questo accorgimento numerico si è rivelato davvero efficace", ha affermato la direttrice dell'Ufficio educazione permanente, Anika Michelon, "pertanto, come Ufficio competente e d'intesa con i colleghi del Dipartimento cultura italiana, abbiamo chiesto una riduzione permanente del numero minimo di partecipanti". Le condizioni con cui vengono erogati questi contributi economici per le attività di educazione permanente e della promozione linguistica per i gruppi linguistici tedesco e ladino, erano state definite dalla Giunta provinciale nel 2018, quando aveva approvato le rispettive linee guida. La modifica apportata oggi (26 settembre) interviene essenzialmente sulle linee guida riducendo il numero minimo di partecipanti da otto a cinque in maniera definitiva a partire dal prossimo anno. La copertura finanziaria per gli anni 2024 e 2025 è di 6 milioni di euro.

Per i gruppi linguistici tedesco e ladino saranno finanziate, quindi, le attività di educazione permanente con un minimo di 5 partecipanti. Le iniziative saranno ammesse a finanziamento solo se almeno il 50% dei partecipanti (minimo 3 persone) risiede o lavora in provincia di Bolzano. Per le iniziative fuori provincia invece il numero minimo dei partecipanti residenti deve essere almeno di 5 persone. Nota bene: per i corsi di tedesco e di italiano e per i corsi di alfabetizzazione si può prescindere per giustificati motivi dal numero minimo. Le deroghe devono essere motivate dal richiedente ed approvate dall'ufficio provinciale competente.


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