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Sicurezza in Alto Adige: misure più stringenti contro la violenza

Aumento dei controlli e della collaborazione con le Forze dell'ordine per contrastare i recenti atti di violenza in Alto Adige. È quanto deciso oggi nel vertice tenutosi al Commissariato del Governo.

Per aumentare la sicurezza in Alto Adige, in futuro, ci saranno controlli più stringenti a livello locale da parte delle Forze dell'ordine ed una maggiore collaborazione con i gestori dei locali di intrattenimento, alla luce dei recenti episodi di violenza. Questo è l'obiettivo concordato oggi (giovedì 5 ottobre) nel corso del vertice sulla sicurezza al quale il Commissario del Governo, Vito Cusumano, ha invitato i rappresentanti delle Forze di polizia e della Provincia di Bolzano. All'incontro era presente il presidente della Provincia. 

Dopo un'analisi dell'attuale situazione, sono state concordate misure mirate da parte delle Forze dell'ordine come risposta agli ultimi fatti di cronaca. I controlli devono essere concentrati soprattutto nei luoghi e negli orari in cui possono verificarsi maggiori problematicità. Come è noto, queste hanno recentemente interessato i luoghi di intrattenimento di Merano e il parco antistante la stazione ferroviaria di Bolzano.

Nonostante negli incidenti siano coinvolti dei minorenni, dovranno essere adottate misure più decise, compreso il coinvolgimento dei genitori, per le quali il decreto legge del 15 settembre, n. 123 (il cosiddetto decreto Caivano) sulla delinquenza minorile costituisce la base giuridica. Inoltre, deve essere intensificata la collaborazione tra i gestori dei locali e le Forze dell'ordine. I responsabili dei luoghi di intrattenimento e il personale di sicurezza privato, da loro incaricato, sono chiamati a informare immediatamente la polizia in caso di episodi di violenza. 

Per queste misure, anche il personale delle forze dell'ordine verrà parzialmente riassegnato. Riguardo la carenza di personale, essa è stata contenuta negli ultimi due anni grazie all'aumento del numero di Carabinieri. La richiesta congiunta era che lo Stato fornisse personale aggiuntivo, ove possibile.


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