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Interviste e dialetto nella cronaca: promuovere la cronistoria locale

Il tema rilevante al centro della 24esima edizione della Giornata delle croniste e dei cronisti svoltasi oggi (10 novembre) a Bolzano.

Una folta ed interessata schiera di croniste e cronisti, un centinaio circa, provenienti da tutto l’Alto Adige, ma anche da fuori regione, ha presenziato oggi (1° novembre) all'evento tenutosi nel cortile interno di Palazzo Widmann. Focus dell’edizione 2023 della Giornata delle croniste e dei cronisti il tema dedicato alle interviste e dialetto nella cronaca.

L’assessora provinciale all’Urbanistica, tutela del paesaggio e Beni culturali, Maria Hochgruber Kuenzer, ha voluto rimarcare l'importanza della cronaca in questo contesto. "I cronisti trattano della storia contemporanea", ha esordito l'assessora provinciale. "Quando si leggono le cronache e si sfogliano i vecchi giornali, ci si rende conto che spesso sono gli episodi a rendere comprensibile la storia e lo spirito del tempo", ha detto Hochgruber Kuenzer, rendendo omaggio al lavoro dei cronisti, riconosciuto, per la prima volta, anche nella nuova legge provinciale sui Beni culturali (LP n. 14/2023) con l’obiettivo di valorizzare la cronistoria locale.

La soprintendente provinciale ai Beni culturali, Karin Dalla Torre, ha definito fondamentale il lavoro basato sulle cronache, pensando alla storiografia, alla cultura del ricordo, ma anche al contesto dell'autonomia locale. "Per noi è importante che il lavoro dei cronisti venga riconosciuto", ha sottolineato la soprintendente provinciale. Per questo motivo, la collaborazione tra i cronisti e gli archivi provinciali e la promozione del sistema cronachistico da parte della Provincia sono stati riconosciuti, per la prima volta, all’interno del testo della legge provinciale sui Beni culturali. Dalla Torre ha sottolineato come negli ultimi cinque anni si sia lavorato intensamente “per sviluppare la nuova legge provinciale: "Ora abbiamo elaborato un testo che garantisce una migliore tutela dei beni culturali", ha detto Dalla Torre. 

Linee guida per la cooperazione allo sviluppo

La storica Rita Thaler Wieser ha tracciato un bilancio delle attività dell'anno passato. Nell'ambito della formazione continua, è stata prestata particolare attenzione alla digitalizzazione. Il prossimo corso di formazione, che si concentrerà sulla creazione delle cronache annuali, è previsto per il 23 novembre. A nome di tutti i cronisti, Thaler Wieser ha accolto con favore il testo che regola il patrimonio culturale. "Una legge che crea le condizioni per il lavoro dei cronisti e garantisce maggiore visibilità al lavoro di cronaca". È già iniziata la stesura delle linee guida per la collaborazione con gli archivi provinciali. Thaler Wieser ha descritto il completamento di queste linee guida come l'obiettivo principale da perseguire.

Focus su interviste e dialetto

Nell'ambito dell'evento odierno, le croniste e i cronisti presenti in sala hanno affrontato anche la questione di come condurre efficacemente le interviste con i testimoni contemporanei. Con il motto "Le persone si parlavano in modo diverso. Condurre interviste - ma come?", la pubblicista e giornalista freelance Astrid Kofler ha tenuto una conferenza su questo rilevante tema. La studiosa e linguista tedesca Birgit Alber della Libera Università di Bolzano ha poi parlato di "Dialetto e cronaca". Emily Siviero della Libera Università di Bolzano ha poi presentato il progetto “Wenkerbögen”. Essi costituiscono la base dei dati degli atlanti linguistici di Georg Wenker, utilizzati per registrare i dialetti locali tra il 1876 e il 1887.

Parallelamente alla conferenza, nel foyer di Palazzo 1 è stata allestita una mostra di cronache dell'Alto Adige e di pubblicazioni sul sistema delle cronache. Nel pomeriggio, i cronisti hanno avuto modo di conoscere la "Bolzano sotterranea", nel corso di una visita guidata.

All'evento odierno ha partecipato anche Oswald Wörle del team dei cronisti provinciali in Tirolo. L'evento è stato moderato da Margot Pizzini, cronista dell'Archivio provinciale di Bolzano.


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