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Più sicurezza per gli operatori economici: possibili finanziamenti
I finanziamenti sono in corso di valutazione sulla base di una convenzione in tema di “video-allarme antirapina” stipulata il 24 giugno tra Commissariato del Governo, Camera di commercio, HDS/Unione e Confesercenti. Accordi di questo tipo esistono ormai in diverse province italiane, in alcune delle quali sono previsti anche contributi per l'acquisto di specifici sistemi di allarme. "Credo che si debbano sostenere le imprese nella prevenzione", ha sottolineato l'assessora provinciale alla Sicurezza e prevenzione della violenza Ulli Mair, che oggi (9 luglio) ha proposto diverse opzioni alla Giunta provinciale. L’opzione che ha riscosso più consensi è stata l'istituzione di un programma di finanziamento aggiuntivo per promuovere il settore commerciale.
Il prossimo passo sarà l'elaborazione, da parte dell'assessora Ulli Mair e dell'assessore provinciale allo Sviluppo economico, Marco Galateo, dei criteri di finanziamento. "Nell'ambito della nostra nuova politica di sicurezza, stiamo cercando di sfruttare appieno tutte le possibilità per una maggiore sicurezza e maggiore ordine. Con questo strumento tecnico sarà possibile rispondere ai problemi di sicurezza degli esercizi commerciali e di ristorazione. Vogliamo fornire un sostegno finanziario per consentire al maggior numero possibile di esercizi commerciali di installare sistemi di video-allarme", ha spiegato Mair. L'accordo prevede che gli impianti possano essere direttamente installati dagli operatori economici e che siano direttamente collegati con le centrali operative di Polizia di Stato e Carabinieri, che riceveranno immagini in tempo reale dalla scena del crimine e potranno reagire in modo rapido e appropriato. Esiste un elenco specifico di caratteristiche e solo per i sistemi che le soddisfano sarà possibile il finanziamento. Il sistema viene attivato in caso di concreta possibilità di rapina. L'accordo fa specifico riferimento all'utilizzo di questi sistemi per operatori particolarmente a rischio, quali tabaccherie, farmacie, gioiellerie e supermercati.
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